Forum sul voto amministrativo e dintorni

Pubblicato il 2 giugno 2011 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Forum sul voto amministrativo e dintorni

Ho ricevuto diversi messaggi di gioia, per il senso di liberazione e speranza trasmesso dalle ultime elezioni. Alcuni erano accompagnati da cautela e disincanto, in attesa di vedere qualcosa di concreto, perché ormai le illusioni sono state tutte spese  in botteghe rivelatesi inaffidabili, di destra e pseudosinistra.

A maggior ragione, però, dobbiamo goderci questo momento di gioia vitale e sperare che la dignità, la rabbia, l’intelligenza delle classi più depredate creino moti e giovani leader che vadano oltre queste botteghe e sappiano ricostruire un futuro dalle tante macerie accumulate dal berlusconismo, incarnato non solo dai berluscones. Il problema non era e non è “espugnare Milano”, come urlato a sproposito da Vendola, ma ricostruire e ridare una prospettiva più umana alla nostra vita.

Se è vero – come è stato detto e scritto – che c’è un berlusconi in noi e in tanti eredi della “sinistra” che gli hanno fatto da spalla (una recente vignetta lo sintetizza: Bersani di’ qualcosa di sinistra, ma che non sia suggerita da D’Alema), è anche vero che la tipologia degli eletti mostra un voto che ha interpretato il bisogno trasversale di cambiare una casta politica, dedita al pari del suo sintomo peggiore principalmente a se stessa, ormai insopportabile e inadeguata ai bisogni economici, politici e culturali di gran parte della popolazione.

Il berlusconismo ha fatto strame di tali bisogni, attraverso cricche, scambi di favori e affari che hanno coinvolto anche settori della criminalità organizzata e delle mafie. Un esempio:

Ascoltate questo video, prima che lo oscurino…

http://www.youtube.com/watch?v=qqQ0IqHrzII

Chi volesse inviarmi ulteriori commenti, verranno aggiunti.

Adam

Da Giuseppe Curonici

Lugano, lunedì 30 maggio

Caro Adam, cari amici di Milanocosa, abitare a Lugano, ossia a due passi dall’Italia, consente di vedere le cose da vicino e da lontano ossia dall’esterno nello stesso tempo. Ho seguito con grande emozione le vicende elettorali di Milano,   e la situazione d’assieme che si è formata in tutta Italia (perdoniamo quelli di Varese). Il commento più appropriato è già presente nell’inno, quando dice: ¨L’ ITALIA S’ È  DESTA!

Tante congratulazioni e affettuosi saluti

Giuseppe Curonici

Da Gabriela Fantato

Milano, 31 maggio

Sono MOLTO felice per me, per Milano, per la democrazia, e …sono certa che,  comunque vada per i  primi mesi e anche nei prox 5 anni, di certo Pisapia NON è e NON sarà mai la Moratti e la gente che sceglierà come collaboratori, come Assessori, sarà PER FORZA diversa.

Evitiamo di smorzare gli entusiasmi, la gioia va vissuta, secondo me, senza cinismo, senza idiozia, ma ….con partecipazione e va tenuta  viva LA SPERANZA DEL CAMBIAMENTO!

Di certo, la  volgarità, la prevaricazione, il razzismo, la chiusura  mentale per “i diversi”, la paura usata per  far aumentare l’odio….e l’uso della polizia nei quartieri, di certo, ripeto: Pisapia…NON li userà, ne sono certa!

Inoltra, credo che un anno non basti per tirar fuori la città dal “pantano” in cui sta Milano da 20 anni,  non baste e…non è COLPA  di Pisapia, ma della Destra che mal governa  da  20 anni.

E questo che dico non è ottimismo d’accatto, ma realismo.

Pisapia e la gente che lo ha sostenuto, tra cui io stessa  in piccola parte, in una delle tante Officine di lavoro (io ero in quella per la scuola), non siamo e non saremo MAI come “quelli di  Moratti”, né…men che meno che come la gente razzista e volgare della Lega!

E allora, dai, amici…un po’ di speranza e di fiducia NON guasta: siamo contenti, almeno ora!! E’ tempo che ognuno si scuota dal torpore, rimbocchi un po’…le maniche e si dia da fare…..

EVVIVA!!!

gab

Da Aky Vetere

Milano, 31 maggio

Siamo ad un passaggio, ma è il momento di stare uniti e non fare sbagli.

Aky

Da Franco Romanò

Milano, 1 giugno

Caro Adam, come commento a quanto accaduto i giorni scorsi e adesione alla tua proposta di forum ti mando il Diario degli ultimi giorni che ho già pubblicato sul mio blog e segnalato in Facebook ma che puoi tranquillamente pubblicare anche nel forum. Ti telefonerò uno di questi giorni per riflettere un po’ insieme su cosa dire e leggere a Quintocortile.

A presto. Franco

DIARIO DEGLI ULTIMI GIORNI

Partiamo dalla contentezza di chi era in piazza a Milano, a Napoli e a Cagliari la notte dei ballottaggi vinti dal centro-sinistra. In certi momenti il popolo ha davvero sempre ragione e chi non c’era oppure storceva il naso, sarà anche molto intelligente nelle sue analisi critiche e nei suoi scetticismi… ma l’intelligenza non è la migliore fra le qualità umane.

Credo che una delle ragioni, niente affatto secondaria, della vittoria del centro sinistra sta nel fatto che Walter Veltroni e Massimo D’Alema non hanno rilasciato dichiarazioni durante i quindici giorni che separano il primo turno dal ballottaggio. Ci ha provato Bersani venerdì a rovinare tutto, ma è arrivato troppo tardi e poi la sua forza demolitrice non è ancora pari a quella degli altri due, il ragazzo deve ancora migliorare. Naturalmente il silenzio non poteva durare più a lungo (sarebbe troppo bello) e infatti uno dei due ha parlato: Massimo D’Alema.

Baffino anche questa volta ha fatto il capolavoro, riuscendo nella titanica impresa di fare peggio di Cacciari. Il nostro infatti ha dichiarato che la vittoria dimostra che funziona l’alleanza con il terzo polo. Ha proprio capito tutto come sempre. Chissà chi è stato a dirgli da piccolo per fargli un complimento che lui è molto intelligente, ci chiedevamo ieri con l’amico Adriano. Lui deve averci proprio creduto, ma il mistero è come sia riuscito a convincere altri visto che lo ripetono tutti anche se non ne azzecca mai una e quando governa è anche peggio visto che ci ha regalato la prima guerra decisa da un governo di ‘sinistra’. Il mistero rimane e la leggenda metropolitana su di lui pure, come quella più antica che attribuiva a Ciriaco De Mita addirittura la statura di un intellettuale della Magna Grecia: vai a capire!

Il voto recente segna la sconfitta dei mistici del centro. I candidati che hanno vinto, hanno convinto il popolo di sinistra ad andare a votare dopo molto astensionismo, perché hanno lanciato un messaggio di disponibilità all’ascolto, estraneo alla ottusità artistica dei partiti. Se i candidati sindaco fossero stati gli Albertini proposti da Cacciari per Milano (tanto valeva proporre De Corato per rassicurare), il centro sinistra avrebbe perso al primo turno. Anche Vendola però non ha capito: salire sul quel palco e urlare ‘abbiamo espugnato Milano’ non gli competeva e Pisapia ha fatto benissimo a tirargli subito le orecchie.

La Libia. Povera Libia, come era prevedibile non se ne ricorda più nessuno: speriamo che a sinistra qualcuno taccia per la vergogna di avere confuso una guerra imperialista con una guerra di liberazione; il silenzio della confraternita dei bombardieri umanitari è invece comprensibile. Occorre ricondurre la normalità di questa guerra a rumore di fondo che, come si sa, dopo un po’ non si avverte più perchè diventa normale assuefazione. In Libia però le cose non si aggiustano come era prevedibile e come aveva ben detto tre mesi fa il generale Mini e tutto l’occidente è invischiato in una nuova guerra; ma fare la guerra al mondo intero, prima o poi si porta la guerra dentro il cuore dell’impero, come Roma insegna. Vai avanti, vai avanti cretino!

L’Egitto ha riaperto il valico di Rafah, così che di nuovo gli aiuti possono raggiungere la popolazione palestinese. Il servo di Israele e degli Usa Mubarak lo aveva chiuso: se la sollevazione popolare egiziana fosse servita anche soltanto a questo, sarebbe già molto; ma il fatto che sia servita a questo indica anche che potrà essere molto di più. Speriamo!

In Libano il contingente italiano Onu viene attaccato dopo l’apertura del valico di Rafah e in Italia ci si affretta a dire che ridurrà il contingente: qualcuno ha lanciato un segnale e qualcun altro lo ha raccolto. La spedizione Onu in Libano è la sola minimamente dignitosa: forza di interposizione, mal vista da Israele che ha dovuto accettarla obtorto collo dopo avere perso la guerra contro Hezbollah per il controllo del fiume Leonte: forse la concomitanza dell’apertura del valico e dell’attacco alle truppe italiane non è casuale e neppure lo è il segnale di ‘ricevuto’, inviato tempestivamente dal ministro degli esteri, che naturalmente non ha proposto alcun ritiro dall’Afgahnistan, dove le truppe italiane sotto state attaccate in modo ancor più cruento.

Da Claudia Azzola

Milano, 2 giugno

Sono stata in tripudio per giorni, ma penso a come sia difficile ora eliminare il caimano e il suo orrido governo, perchè non abbiamo strumenti costituzionali. Costui si riorganizza e si prepara a restare per tutta la legislatura. Sarebbe già superato dalla storia. Unica consolazione, è che non ha più la maggioranza nel paese ed è già molto, perchè finalmente si possono guardare in faccia gli Italiani pensando che due terzi di loro non ci ripugnano.

Claudia


2 comments

  1. Franco Romanò ha detto:

    Qualche piccola aggiunta. Cominciamo da un mio lapsus: volevo scrivere ottusità autistica dei partiti e rileggendo vedo che ho scritto ottusità artistica dei partiti. Funziona anche così, perchè è vero che sono ottusi rispetto all’arte, ma io volevo scrivere un’altra cosa.

    Concordo con quanto scritto da Gabriela, anche nel senso del realismo. Milano esce da vent’anni di devastazioni materiali e morali, Pisapia lo sa e lo ha detto: non lasciatemi solo. L’invito a rimboccarsi le maniche fatto da Gabriela mi sembra quanto mai appropriato.

  2. laura cantelmo ha detto:

    Carissimi/e, godersi la felicità è un diritto che non dobbiamo negarci.
    Ciò che ha vinto a Milano, ma penso anche a Napoli e a Cagliari (a Torino no!) è un meravigliosa spinta corale: nei comitati Pisapia si è relizzato il miracolo di una collaborazione senza distinzioni di simboli partitici né di altro, a tutti i livelli: dai candidati non eletti, Onida e Boeri, c’è stata una disponibilità a contribuire alla costruzione di qualcosa che doveva liberarci da un incubo e così da parte di anonimi cittadini che sempre più numerosi e generosi offrivano collaborazione a tutti i livelli.
    Poi c’è stata la creatività che è servita a superare con l’arma dell’ironia la macchina del fango. Basta guardare i vari video su YouTube. Gratuitamente, spontaneamente, la creatività giovanile si è messa al lavoro e ha fatto miracoli, ricordando il mitico “una risata vi seppellirà”.
    Appello agli scettici, a chi è rimasto tristemente chiuso in casa criticando ogni minuzia, a chi non si è mai visto e quindi non partecipa di questa gioia – vi dò una notizia e cioè: ha vinto la sinistra (“ditelo al PD”, come disse Crozza) alla faccia degli squallidi oligarchi, come dice Franco, ai patetici Cacciari e ai guru del PD che i giornalisti si ostinano a intervistare. Fateli tacere, vi prego! Ancora una volta credono nella convergenza al centro… viene da piangere. E che dire di Vendola che si attribuisce tutto il merito? Lasciatemi dire che se non avesse voluto presentarsi separatamente la sinistra “radicale” avrebbe raggiunto altre quote e la Fds, con un onorevole 3,1, non sarebbe totalmente cancellata perfino dai discorsi, pur avendo lavorato duramente a questa vittoria.
    Citando Franco, saluto anche coloro che hanno visto l’intervento in Libia come “umanitario”. I fatti smentiscono ogni cedimento sentimentale e poco critico riguardo alla guerra, che resta sempre guerra e rischia di non finire mai.
    Resto fiduciosa che le cose a Milano possano cambiare, nonostante la situazione disastrosa del Comune proprio perché la trasversalità e la coralità della partecipazione lo consentono.
    Il vento è cambiato!
    Laura

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