La nostra più commossa partecipazione per la scomparsa di Dario Fo, amico e maestro di vita, di coscienza critica e di cultura creativa.
p. Associazione Milanocosa
Adam Vaccaro
La nostra più commossa partecipazione per la scomparsa di Dario Fo, amico e maestro di vita, di coscienza critica e di cultura creativa.
p. Associazione Milanocosa
Adam Vaccaro
E’ un colpo che non si commenta, perché Dario l’ho conosciuto: lui c’è stato da quando si era ragazzi, in tutta la vita
Dario Fò e Franca Rame hanno accompagnato la nostra vita contro tutto ciò che era potere, abuso, tabù e oppressione; con la leggerezza, il sorriso (spesso beffardo) l’intelligenza l’onestà e la rigorosità proprie dei grandi artisti e delle grandi persone. Grazie ! Ciao!!
Ciao Dario ( e ciao Franca che lo stavi aspettando )!!!
Il loro teatro (parlo al plurale perché loro erano tutt’uno, nella vita come nell’arte) ha scandito i primi anni della mia venuta a Milano.
Già conoscevo Dario come attore, ma assistetti alla evoluzione del suo teatro, che da comico, seppur graffiante, affondava le unghie nelle carne della società, di un capitalismo becero, di un colonialismo assassino (Il mostro lusitano). Appena giunta in quella che sarebbe divenuta la mia città, fui travolta dai suoi spettacoli che si tenevano prima nelle cantine della Camera del Lavoro, poi in via Colletta, infine alla Palazzina Liberty, dove portavo i miei figli bambini, come in una casa comune. Infatti la Compagnia si chiamava “La Comune”. Quante volte li ho ringraziati per aver affrontato tematiche brucianti, anche sulle donne. Quante volte ho amato la riscoperta del teatro popolare medievale, con quella suprema componente di divertimento e di sberleffo che rendeva ogni testo “libero” da qualsiasi compromissione con il potere.
Bello che sia morto, lui, contestato Nobel della letteratura, proprio nel giorno dell’assegnazione del Nobel a Bob Dylan: due scandali per i parrucconi e per chi ha un’idea statica dell’arte e della letteratura.
Grazie, Dario e Franca. Grazie della vostra allegria e del vostro amore per i diseredati e per la vita.