Fabrizio Bianchi, con la sua improvvisa e imprevista scomparsa, mi lascia molto addolorato. Ne ricordo la disponibilità, la dedizione discreta e fattiva con cui ha contribuito alla realizzazione di importanti iniziative culturali. Tra queste ricordo ovviamente gli anni in cui ha offerto una rilevante collaborazione a Milanocosa. Ma, altrettanto, in ruoli anch’essi di primaria importanza, per la Rivista Le Voci della Luna di Bologna, e infine, non per minore rilievo, pubblicazioni editoriali di singoli autori e di antologie, quale l’ultima, Passione Poesia.
Una perdita umana e culturale preziosa, tra quelle che rimarranno presenti nella nostra memoria.
Adam Vaccaro
Pubblicato il 28 dicembre 2019 su Resoconti Esperienze da Adam Vaccaro
parlavamo proprio ieri i miei figli d io dei ‘Bianchi’ genitori e figli. Casualità? Percezioni? Affettuose memorie erano nelle nostre parole. Mi mancherà non trovarlo negli incontri di poesia piu’ alternativi. si forma un altro buco nella civiltà della poesia.
Ricordo Fabrizio come una persona garbata e seria, gentile e determinata. Una voce decisa e appassionata nella cultura milanese, piacevole da incontrare.