“Un’Idea di Pace”: grande successo
della manifestazione organizzata da “Paideia”
Nell’ambito delle celebrazioni per il LXX Anniversario della Distruzione di Cassino e Montecassino, si è svolta a Cassino (FR), nella Sala della Biblioteca Comunale, la manifestazione “Un’Idea di Pace”, organizzata dal Sodalizio Culturale “Paideia”, fondato nel 1978.
Nella sua dotta e approfondita relazione, il Presidente dell’Associazione, Francesco De Napoli, ha spiegato le finalità dell’evento: “L’incontro è stato concepito e voluto come una serata all’insegna della Memoria, e non soltanto perché ricorre il Settantennale d’un evento terrificante quale fu il Martirio di Cassino. Abbiamo scelto di ricordare personalità scomparse – a volte, precipitate nell’oblio – della Cultura della vecchia (e nuova) Cassino per una caparbia volontà di non dimenticare, poiché crediamo nell’insostituibile funzione della Cultura quale forza motrice e collante superiore a qualsiasi altro elemento d’aggregazione.”
Alla presenza d’un folto e qualificato pubblico, De Napoli ha ricordato – “in una sorta di “Spoon River” tra il Rapido e il Gari” – i personaggi più rappresentativi della storia locale – noti e meno noti -, a partire dal primo dopoguerra fino agli inizi del nuovo Secolo, tra i quali: l’avvocato Prof. Enzo Avino; lo scrittore Prof. Italo Colafrancesco; il pittore e maestro Dante D’Andrea; il musicista Prof. Pio Di Meo; il filosofo ed antropologo Prof. Luciano Dondoli; il poeta, scrittore e docente universitario Antonio Piromalli; il preside e poeta Angelo Gaetani; il giornalista RAI e scrittore Dr. Augusto Giordano; il giornalista Michele Giordano; lo scrittore Avv. Tancredi Grossi; il preside e critico letterario Gioacchino Pellecchia; l’appassionato operatore di cultura Avv. Aurelio Pietro Ranaldi; il primo bibliotecario del dopoguerra Gianni Terenzi; l’Avvocato Guido Varlese; lo storico Torquato Vizzaccaro; il poeta Domenico Aloise; gli insegnanti Antonio Fornabaio, Nicandro Caranci, Anna Tasciotti e tanti altri.
Si è quindi passati alla commemorazione dei poeti e scrittori che hanno fatto la storia culturale della Città Martire: Francesco Acciaccarelli, Carlo Baccari, Mario Barbato, Alberto Cafari Panico, Libero De Libero, Gaetano Di Biasio, Tullia Galasso, Gino Salveti e Raffaele Valente, i quali, attraverso le loro testimonianze letterarie, hanno saputo interpretare il Martirio di Cassino con versi intensi e coinvolgenti. Di ciascuno di essi è stato letto un profilo critico-biografico seguito da una lirica particolarmente significativa, a cura delle attrici Leda Panaccione e Bruna D’Onofrio del Centro Universitario Teatrale.
Il clou del Programma è stato raggiunto con il conferimento del “Premio del Settantennale”, assegnato da “Paideia” alla Memoria di Paolo Volponi (Urbino, 1924 – Ancona, 1994). Dopo aver puntualizzato la necessità, con l’attribuzione del Riconoscimento al grande Poeta e Scrittore Urbinate, d’uscire dal limitato “orticello” della cultura locale per confrontarsi con istanze culturali di più ampio respiro, è stata data lettura della Motivazione del Premio, ricordando l’insostituibile lezione di umanità, umiltà e cultura dello Scrittore marchigiano vincitore del Premio “Viareggio” e per ben due volte del Premio “Strega”. “Paolo Volponi è stato – ha concluso Francesco De Napoli – un vero intellettuale, rigoroso, austero, imparziale, e nello stesso tempo silenzioso, riservato, disponibilissimo al dialogo”. In chiusura, è stato letto ai presenti il commosso messaggio di ringraziamento inviato dalla Signora Giovina Volponi, moglie di Paolo Volponi, impossibilitata ad intervenire a Cassino per il ritiro del riconoscimento assegnato alla memoria del compianto scrittore.