Ricevo da Nicola Franco (caro amico nato a Casacalenda, residente in Canada – Montreal – e conosciuto qualche anno fa grazie a Nicola Lalli, curatore del sito Bonefro.net) il libro Ricette molisane – Recettes du Molise, stampato grazie a Les Aliments Roma, Montréal, www.alimentsroma,com.
Nicola è molto attivo in rete nel raccogliere e diffondere notizie, commenti, testi letterari e immagini che fanno riferimento al presente e al passato della terra di origine. Cura il periodico COMUNICAZIONE MOLISANI, con memorie e riflessioni sul passato (tra le quali ha inserito anche testi miei e di Nicola Picchione) e sul presente, anche se spesso non esaltante. L’amore per le proprie origini, incancellabile e fondante l’identità di ognuno, trova forme di articolazione ed espressione di vario tipo.
Mi è stato comunicato di recente un altro esempio, che non ha a che fare con la nostalgia ma con la necessità di ripresa di ciò che ognuno sente con più forza in sé; mi riferisco a Nicola Vaccaro che ha scritto un libro su una sua profonda passione, stampato tramite il sito ilmiolibro.it, Il tressette – Il gioco nazionale più creativo, educativo e socializzante dalla Scuola molisana di Bonefro. La stampa è assicurata dal sito e, nella VETRINA, indicando autore e titolo (Tressette) si possono leggere le prime 27 pagine, con possibilità di ordinarlo online o presso le librerie Feltrinelli.
Il libro di Nicola Franco si caratterizza per ricchezza di colori e immagini che corredano un ampio e dettagliato manuale di cibi e ricette che vanno dagli antipasti alle zuppe, ai primi, ai secondi, ai contorni e ai dolci. Il libro è bilingue – Italiano e Francese e quindi amplia il target dei fruitori – e intreccia le memorie personali con quelle collettive. L’omaggio dovuto va alle donne della famiglia originaria, dalla madre (”ma Mère Angelina Mastrocola, née a Casacalenda, Molise, 1899″) alla sorella Teresa Franco-Cosentino, fonti e custodi di tale sapienza culinaria e culturale.
Ho avuto modo di verificare l’accuratezza e la precisione, sia descrittiva che dei dosaggi, per cui è un prezioso strumento da utilizzare e trasmettere anche a discendenti curiosi, capaci di apprezzare la conoscenza di ciò che ha alimentato le radici da cui provengono. Perché – come recita una citazione di Giorgio Tolde in fondo al libro e che qui riporto in termini non letterali – “solo chi sa da dove viene, può capire il senso di sé nel mondo”. Soprattutto, direi, in un mondo con orizzonti poco rassicuranti e tratti degradati come quello odierno.
Chi volesse, per uso pratico e/o per curiosità e piacere emotivo avere in mano i libri qui segnalati, farò volentieri da tramite presso gli autori.
Adam Vaccaro