Milano, Palazzo Reale. In occasione della mostra “Milano. Ultimo Atto d’Amore” (a cura di R. Barilli, M. Rondanelli, G. Zaccaria. Milano, Palazzo Reale 18 dicembre 2010 – 15 febbraio 2011), Giuliano Zosi, compositore e poeta sonoro di fama internazionale, già professore di Composizione al Conservatorio G. Verdi di Milano, propone al pubblico milanese uno spettacolo di Poesia Sonora storica e attuale.
Lo spettacolo avrà luogo il 20 gennaio 2011, orario 19:00, presso gli spazi di Palazzo Reale dedicati alla mostra “Milano. Ultimo Atto d’Amore”.
Il programma comprende opere dei futuristi Marinetti, Gargiulo, Boccioni; dei dadaisti Ball, Van
Doesburg, Schwitters, Ray e del lettrista Isou, oltre che dei contemporanei Rotella e Zosi.
Giuliano Zosi: compositore d’avanguardia e poeta sonoro Dopo l’esordio dedicato alla composizione di musica da camera, Zosi si concentra su uno stile che oscilla tra il neoclassicismo e la ricerca dodecafonica, con ampie costruzioni contrappuntistiche che non rinunciano a un meditato lirismo.
L’incontro con Walter Branchi, a inizio anni Settanta, apre alla sperimentazione con la musica elettronica, con esiti diversi e alternativi alla lezione di Stockhausen. Significative le opere Demain Encore, per sintetizzatore, soprano, tenore, due voci recitanti e nastro magnetico, e La Scuola di Atene, per pianoforte e calcolatore elettronico.
“Ho sempre cercato di esprimere quanto di più intimamente esplorativo c’è nell’uomo”, dichiara con voce ferma. “Da quando ho iniziato il mio lavoro di compositore, ho capito che la mia natura muoveva verso la ricerca di sempre nuove forme di esperienza nei parametri del suono, sondando ogni possibile connessione tra la musica e le altre discipline artistiche. In questo ramificarsi di relazioni trovavo la giusta realizzazione di un’espressione artistica che vuole dare voce alla ricchezza interiore”.
Da subito Zosi entra in contatto sinergico con le forze culturali della sua città, Milano, dando vita a gruppi di lavoro – da Suono Giallo, 1979, a Il Raccolto 1996, a Gruppo Baobab, 1999, e Milanocosa, 2000 – in cui maturare una scrittura per opere pianistiche in forte dialogo con le arti grafiche e la poesia.
È nel rapporto con la poesia che la sua vocalità trova pienezza espressiva per la ricerca di una ricchezza non svelata, nel desiderio di rivelare il mistero della scrittura dell’inconscio. Nascono lavori di chiaro stampo teatrale, in cui la partitura scritta si confonde con la continua reiterpretazione del testo; composizioni di poemi fonetici per sola voce, capaci di divertire e sbalordire il pubblico con i toni spregiudicati che furono dell’avanguardia storica.
Dal 1980, da quando Arrigo Lora Totino lo avvicina alla poesia sonora, Zosi affianca all’attività di compositore musicale quella di poeta sonoro, dapprima come esecutore di repertorio, dada e futurista con particolare interesse per Ursonate di Kurt Schwitters, poi come autore. Tra le opere più note citiamo Sei Phonos, Conferenza per voce e nastro magnetico, Frammenti sciolti, Equine Poeme.
Frammenti di storia a futura memoria.
Qui il cerchio si chiude. Un omaggio di Giuliano Zosi a Alda Merini e Mimmo Rotella che la mostra “Milano. Ultimo Atto d’Amore” intende vivere in un percorso parallelo, a volte intersecato, a costruire un frammento di storia della città in cui l’arte di questi protagonisti ne racconta l’anima.
Programma della serata
• Prima Parte:
opere storiche, poemi sonori futuristi, dada svizzero-tedesco e americano
• Seconda Parte:
opere di Mimmo Rotella e Giuliano Zosi
Appuntamento
Milano, Palazzo Reale negli spazi della mostra “Milano. Ultimo Atto d’Amore”
giovedì 20 gennaio 2011, ore 19:00
Ingresso: costo biglietto della mostra fino a esaurimento dei posti
Spettacolo adatto a un pubblico di adulti e bambini
Per informazioni 340 28 71 196 oppure didattica@spiraledidee.com
Iniziativa a cura di ABCittà, società cooperativa sociale Onlus
responsabile di progetto: Stefania Sotti
www.abcitta.org