Materiali menti e mondi-G.M. Poesia 2010 – Gabriela Fantato

Pubblicato il 13 aprile 2010 su Eventi Milanocosa da Maurizio Baldini

Da Quaderno di soli nomi (TorinoPoesiaEdizioni, Torino, 2010)

La città sparita

I.

Una donna guarda a sud e cresce

muschio ai suoi fianchi.

Carezzo la sua testa dall’alto

senza vedere il viso,

l’onda della fronte

– questo è il posto, il punto dell’incontro,

dimmi, nella lontananza

dei nomi ?

La donna ha perso la direzione,

le caviglie battono una danza d’africa.

Le nuvole mormorano

un certo sentito dire

– viaggio scordato in una disciplina

di lacrime ficcata nel nome.

Prima o poi verrà il grecale

a portare la scontrosa infanzia del sud.

Frugo nel prato le risposte,

le nuvole intanto continuano

a farsi bianche,

più acquattate.

II.

Forse è sparita nel cappotto

o in sandali d’estate

la strada che teneva

stretta l’infanzia nel cuscino.

Non c’è più l’acqua dei navigli dove

ci s’incontrava a notte

in un presente tutto da smontare.

– E’ l’insonnia a riparare il danno?

e svaporano i dettagli nel diario.

Resta la fine intuita nei reni,

attesa nell’asfalto che pulsa

l’andata e sempre un ritorno

ci attende.

Una traduzione lenta di ombre in corpi

mi restituisce i bordi del mattino

tra i platani magri.

Un cielo senza rughe non sa

la differenza.

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