Google-Il nome di Dio-Letture-5
Adam Vaccaro, Google-Il nome di Dio
Pasturana (AL), puntoacapo, 2021
Articolo del 15 Febbraio 2022 – Rubrica DI-VERSI PER-VERSI
su Mantova Poesia de “la Voce di Mantova”
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Google – Il nome di Dio
L’ultimo libro di poesie del poeta molisano e critico Adam Vaccaro, classe 1940 dal titolo “Google – Il nome di Dio” pubblicato dalla casa editrice puntoacapo Pasturana (Al), ci accompagna in un viaggio forse senza ritorno. La raccolta si articola in quattro sezioni denominata “In quattro quarti di cuore Nero, Viola, Rosso e Bianco”. La prefazione è curata da Massimo Pamio e la postfazione da John Picchione. «Si può ancora scrivere poesia? – si chiede Massimo Pamio – L’attuale epidemia virale permette di verificare i meccanismi di controllo delle masse, se Google e gli altri potenti mezzi basati sull’uso di registrazioni dei comportamenti secondo criteri di efficienza, grazie all’uso di algoritmi, deputati a riassumere e a classificare e incasellare discorsi, orientamenti e desiderata di miliardi di individui. Se i server di Google e soci funzionano, – continua Pamio – potranno un giorno non solo registrare ma addirittura, con l’uso di chip, telecamere per il riconoscimento facciale e altri marchingegni, innescare e condizionare i comportamenti collettivi a loro piacimento, come già è accaduto con lo scandalo di Facebook – Cambridge Analytica». […] Nel contemporaneo e postmoderno inferno turbocapitalista voluto e programmato, vive e si districa il poeta, – continua Pamio – numero magico tra i numeri, esponente bizzarro e stralunato ancora dotato di una individualità autentica e libera ma anche socialmente porosa, capace di trovare il bandolo della matassa perché vanta una notevole capacità critica e di discernimento, nonché la saggezza propria di chi ha esperienza di altri mondi o di mondi immaginari e quindi sa leggere in ciascuno di essi le ragioni che lo reggono, anche se il mondo stenta a resistere in mano ai suoi burattinai. Come trovare le parole giuste nel Caos»?
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