Del presente stato delle cose
“Del presente stato delle cose”
Benoît Gréan “Mostri tiepidi”
Amarore di Alessandro Ghignoli
Amarore di Alessandro Ghignoli, Kolibris Edizioni, 2009
Rosa Pierno
Non chiusa la costruzione frasistica, le proposizioni restano in sospeso, aggettanti, sporte nel vuoto creato dal mancamento non solo della volizione, ma della stessa possibilità di costruire definizioni, mentre realtà di conseguenza resta altrettanto drammaticamente sfilacciata. E’ naturale che una simile forma faccia uso di un uso sapiente e originalissimo di costrutti ipotetici, di gerundi,di prelievo aggettivale, di ripescaggio lessicologico, di tempi verbali genericamente non accordati al soggetto, i quali solo stratificandosi costituiscono la pur solida base d’appoggio con cui affacciarsi nel baratro.
La casa rotta di Annelisa Alleva
La casa rotta di Annelisa Alleva, edizioni Jaka Book, 2010
Un discorso tenacemente abbarbicato al quotidiano – i numeri di telefono, le scale, il vento – e contemporaneamente squarciato scenario per l’intervento altrui attraverso cui irrompe il mito: “ e opponi il tuo vento che soffia e lancia/ frecce contrarie in direzione di Spagna”. Il quotidiano è reso imperfetto non solo da tale confronto, ma da una costante indagine che scopre macchie, peluria, malattia sulla superficie e dentro le cose. Non è che un passo e la voragine si spalanca: nulla è ciò che appare, tutto è in guerra con tutto e certo ostacola il cammino a chi vorrebbe costruire la propria felicità o almeno adattarsi a ciò che lo circonda.
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