Le barbarie in atto
Scontro tra civiltà e barbarie o scontri tra forme diverse di barbarie? E’ solo dietrologia e complottismo ammuffiti avere dubbi? Tutto l’esercito e l’armamentario di mezzi dei poteri occidentali diventano incapaci di individuare e neutralizzare azioni efferate di una diecina di terroristi? Domande insensate o l’unica alternativa è schierarsi a difesa dei poteri occidentali che da decenni si arrogano il diritto di invadere, bombardare, distruggere, che magari prima appoggiano da apprendisti stregoni poteri criminali, per poi rimuoverli ma continuando a fare affari tra petrolio e armi, producendo “effetti collaterali” di stragi immani e disperazione di milioni di persone migranti. Qual è l’alternativa, guerra su guerra con militarizzazione crescente e attenzione concentrata su un nemico esterno, mentre prosegue tranquilla la macelleria sociale dei governi neoliberisti? O le carni martoriate degli ultimi morti parigini devono servire almeno a non bere acriticamente retoriche umanitarie con proditorie rivendicazioni di campioni di civiltà, scodellate da tutti i costernati governanti occidentali (che tacciono quando gli orrori provengono da amici e convenienze)?
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