L. Cannillo

Anticipazioni – M.Luisa Vezzali

Pubblicato il 8 maggio 2023 su Anticipazioni da Adam Vaccaro

Anticipazioni
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Progetto a cura di Adam Vaccaro, Luigi Cannillo e Laura Cantelmo – Redazione di Milanocosa
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Maria Luisa Vezzali
Inediti da
IL BUCO NEL TEMPO

Con nota di lettura di Luigi Cannillo

Nota di poetica
I versi qui riprodotti provengono da un’opera in fieri dal titolo Lo spettro di casa (dal 2023 al 1977 e ritorno), che consta di tre sezioni: Il buco nel tempo, La finestra sul cortile e Nell’anno abbacinante. Le tre parti sono pensate come sorta di capitoli di un “romanzo” che scaturisce dal ripiegamento sull’interiorità che hanno originato i mesi di segregazione in casa durante il lockdown con la relativa concentrazione sulla facoltà memoriale. Da qui è partito un viaggio a ritroso verso un tempo – il 1977 – e un luogo – il quartiere popolare della Bolognina – che rappresentano un incipit identitario fondamentale nella costruzione dell’individuo che ora sono. Mentre la prima sezione trasporta nella coscienza di un’adolescente bolognese in un periodo che è stato cruciale anche per la storia della città e dell’Italia, la seconda offre uno sguardo sull’ambiente e sui suoi abitanti. Nella terza, infine, il viaggio ritorna al presente per riflettere sulla potenza della memoria e sulla sua miseria quando “funghisce su di sé”, sulle contraddizioni della contemporaneità e sulle faglie della scrittura. Da quanto detto, emerge con chiarezza quanto la poesia non rappresenti per me l’accensione imprevedibile dell’ispirazione, ma la laboriosa, obliqua ipotesi di un progetto, all’interno del quale i testi si tengono l’un altro e dialogano metricamente, linguisticamente, tematicamente. All’interno del quale nella dialettica di interno ed esterno, techne e inconscio, tradizione e ricerca tento di capire qualcosa di più su di me e sul mondo.

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L’isola dei topi di A. Bertoni a Milanocosa

Pubblicato il 27 marzo 2023 su Eventi Milanocosa da Adam Vaccaro

Letture critiche di Milanocosa de L’isola dei topi di Alberto Bertoni

Dopo la presentazione di Alberto Bertoni del 9 febbraio scorso alla libreria Zanichelli di Bologna, di Google – Il nome di Dio, alla programmata presentazione a ChiAmaMilano del 9 marzo scorso de “L’isola dei topi”, ho voluto offrire con Laura Cantelmo e Luigi Cannillo una lettura multipla della galassia espressiva del libro – e non solo per sottolineare i non pochi coinvolgimenti dell’Autore, recenti e lontani, in iniziative di Milanocosa. 
Invitiamo a leggere tali contributi utilizzando i link che seguono, di cui seguono brevi estratti: dallo sguardo complessivo della mia recensione del 6 luglio scorso (https://www.milanocosa.it/…/alberto bertoni-lisola-dei-topi) alle letture di L. Cantelmo e L. Cannillo, che si soffermano, rispettivamente, sui sensi concreti e immaginari relativi ai rapporti, da un lato col contesto storicosociale, dall’altro col bestiario, da cui scaturisce anche nel titolo del libro.
A.V.

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Anticipazioni – Antonella Bukovaz

Pubblicato il 16 marzo 2023 su Anticipazioni da Adam Vaccaro

Anticipazioni
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Progetto a cura di Adam Vaccaro, Luigi Cannillo e Laura Cantelmo – Redazione di Milanocosa
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Antonella Bukovaz
Inediti
Con nota di lettura di Laura Cantelmo

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Nota di poetica
Il mio è verso libero, e lungo. Narro, come fosse una storia, gesti e vicende e cose. La poesia breve solitamente la tengo per me. Mi serve per restare tra parole che incespicano, riluttanti al ritmo, notturne e inutili. Le rileggo spesso e sempre le boccio e mai le cancello. Ma ora vivo un tempo stranito, non sento i confini, io, donna cresciuta qui, con Caporetto alle spalle. Le coordinate geografiche e politiche saltano continuamente sotto questo immutabile cielo.

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L’isola dei topi- Alberto Bertoni

Pubblicato il 28 febbraio 2023 su Eventi Milanocosa da Maurizio Baldini

Via Laghetto 2 – Milano

9 marzo 2023 – H 18,00

Associazione Culturale Milanocosa

presenta

A cura di Adam Vaccaro

L’ISOLA DEI TOPI

Giulio Einaudi Editore, Torino, 2021

di

Alberto Bertoni

“…una scrittura che sa donarci con ormai matura cifra stilistica, stazioni di un viaggio …della ansimante ma inarresa ricerca di Senso…Che scova, ‘a giocare col fango’… il lampo che illumina: ‘E in principio fu il Verbo’ (p.104),…brillio di quell’attimo che placa un po’ la sete di virtude e conoscenza delle formiche nere sulla carta, la loro fame di energia per proseguire” (A. Vaccaro)

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Anticipazioni – Lino Angiuli

Pubblicato il 15 febbraio 2023 su Anticipazioni da Adam Vaccaro

Anticipazioni
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Progetto a cura di Adam Vaccaro, Luigi Cannillo e Laura Cantelmo – Redazione di Milanocosa
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Lino Angiuli
Inediti
Con nota di lettura di Adam Vaccaro

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Nota di poetica
La poesia mi ha dato la possibilità di parlare ad un ulivo, più di cinquantanni fa, per giungere oggi ad ascoltare la parola di un cappero. Tenere i piedi per terra per farli radicare nella storia; passare dall’ego all’eco; rimettere l’io dentro l’orizzonte del noi; superare il monolinguismo lirico e il culto della crisi tipico del Novecento: queste le mie attuali premure che mi spingono a guadagnare un’ottica sempre meno antropocentrica tramite una poetica che tempo fa chiamavo “dal basso verso l’alto” e che oggi chiamo “vegetalesimo”.

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Luigi Cannillo – Between Windows and Skies

Pubblicato il 19 gennaio 2023 su Scrittura e Letture da Adam Vaccaro

Luigi Cannillo, Between Windows and Skies (Selected Poems 1985-2020), Gradiva Publications, New York 2022
Nota critica di Laura Cantelmo

L’antologia che Luigi Cannillo ci propone – con testo a fronte in lingua inglese – raccoglie, come dovuto, un excursus significativo della sua attività poetica a partire dal 1985, nella quale il trascorrere del tempo si avverte anche nello stile che si va plasmando, mano a mano che la storia letterari,a allontanandosi dagli sperimentalismi delle avanguardie, registra un cambiamento del linguaggio. La sensazione che immediatamente se ne trae è quella di una poesia colta, misurata e attenta nel disvelare l’Io senza roboanti affermazioni di verità, ma che si configura come narrazione di una storia personale, un sottaciuto Bildungsroman intrecciato alla Storia della realtà esterna, senza mai lasciarsene totalmente dominare.
Si percepisce tra i versi una certa ritrosia, quasi si trattasse di una vicenda elaborata nel profondo del corpo del Poeta- e va qui sottolineata l’importanza del corpo – che attraversa la persona stessa sia negli eventi esterni che in quelli privati: “Cerca il mio corpo sulla carta/” dice in modo esplicito il Poeta, “Tutto è assegnato al corpo/pronto alla fuga, alla sua lingua/inquieta…/”. Sono versi del 2014, che incontriamo in Galleria del vento (p.72), benché silenziosamente giacenti nell’Es fin dai primi componimenti. Quel corpo che pensava di essere al centro, di dominare il tempo e la memoria come entità compatte, senza contraddizioni, si ritrova a fare i conti con il ricordo proprio e altrui : ”Io che credevo il tempo/drappeggio intorno/a me eterno centro/…./Invece affiorano/ povere trame sparse/”(Cielo privato, 2005, p.42). Quel passato “di presunta gloria” i cui racconti nel dopoguerra venivano risparmiati ai figli: ”adunate, le corse nei rifugi…il cambio di uniformi” resta come monito contro le storture della storia :”Nessuno adesso si permetta il lusso della nostalgia/bruciano i documenti tra le mani”(p. 46) definisce la consapevolezza civile del cittadino immerso in “un campo di battaglia senza tregua”.
Il segno di una maturità ormai conquistata, se non molto vicina, si intravede già in un testo del 1993 (Sesto Senso, p. 22): “Dalla spiaggia avvistata/arrivare pareva onda difforme elevata restare/” che si sviluppa in: ”La battuta seguente/è già trincea in esplosione”…testo misterioso , che ci dice, però: “Dal cambio di visuale/ ci si vede su pedane mobili”. Nell’evidente simbolismo i movimenti del mare impongono una dinamica all’esistenza che scorre, tant’è che il movimento produce un mutamento inevitabile a quell’onda che prima avevamo visto “elevata restare”. Esempio, questo, di Poiein, cioè fare, plasmare, creare – così procede la poesia al passo con la vita, modellando a propria scelta il linguaggio e le immagini anche nell’intento di respingere quegli “angeli ostili” che ostacolano il viaggio verso la maturità, rifiutando la pacificazione dei conflitti: “Chiedevo a bassa voce padre/mostrami la cicatrice, la guerra/ma il panno non si è sollevato…”. Passaggio molto intenso, dal cui inevitabile smarrimento il Poeta riuscirà a trovare una via d’uscita: “La sostanza sopravvive alle creature/ nella visione/…/L’alleanza sta affiorando adesso/” (in Cielo privato, 2005, p. 48).
La musicalità accurata della versificazione e abilmente ricercata della lingua svela la volontà di dire, ma sempre con un certo pudore: ”Cambio sempre strada al ritorno/La mia natura è percorrere/la scala di servizio, accomodarmi/ a dormire sul gradino stretto” (p.90). Non a caso questi versi si trovano nel testo conclusivo della raccolta, quasi a fornirne una chiave di lettura. Ne traspare uno spirito consapevole della propria intima complessità, dell’esistenza di un doppio, di un sosia nascosto e dunque di due nature che si contrappongono l’una all’altra e, pur confliggendo, collaborano – in quanto complici – entro un’unica persona (p.56).
Alcuni testi inediti tratti da Lazzaretto, il quartiere di manzoniana memoria ormai quasi totalmente scomparso, in cui la famiglia del Poeta abitava, richiamano il tempo della peste di Milano, il “male sepolto”, che in modo inquietante resta imperituro, sebbene le nuove case sembrino cancellare i pochi resti del passato, come lo stemma borromeo. Con le loro “ombre perenni”, quelle strade percorse dal Poeta bambino che le attraversa “disarmato”, benché oggi consapevole di far parte dei “salvati”, sembrano un presagio della pandemia che si sarebbe nuovamente abbattuta sulla città e sul mondo.
In quel quartiere si ritrovano le memorie della scuola, dei tigli profumati, del fiocco azzurro al collo degli scolari, delle paure vissute negli interminabili corridoi della scuola, nelle strade cupe e deserte. E proprio lì il Poeta ha avvertito le prime esplosioni del desiderio adolescenziale, la gioiosa fine dell’anno scolastico all’inizio di un’estate accarezzata nei sogni come “infinita”. Tra le mura scolastiche che racchiudevano l’inverno e la solitudine delle aule verranno apprese le regole della scuola e della vita dal bambino “che vive d’ombra”, che mai si mescolerà alle corse pazze dei compagni: “Non mi avrete alla ricreazione/ salirò sull’albero/ più alto del giardino.” (p.90). In questi ultimi versi sta il ritratto degli anni di formazione del futuro Poeta, del suo carattere schivo e appartato. Ed è qui, a mio parere, che si apre alla comprensione del lettore la figura umana di Luigi Cannillo.
Un encomio merita il lavoro di traduzione in lingua inglese di questa antologia, in quanto brillante esempio di aderenza al testo. Nessun tradimento del testo originale, ma grande professionalità e rispetto dello stile dell’Autore. La fatica di Paolo Belluso, il traduttore, ha reso un mirabile servizio di trasmissione del testo, restituendo l’intensità delle immagini, non sempre immediate nella comunicazione, in un idioma meno duttile nel rendere appieno la polisemia delle parole e delle figure retoriche tipico nella nostra tradizione letteraria contemporanea.

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Google- il nome di Dio, alla Chiesa Rossa – Milano

Pubblicato il 4 dicembre 2022 su Eventi Milanocosa da Maurizio Baldini
Presentazione in un luogo di memorie storiche resistenti ai deliri, culturali e politici, del dominio presente. A.V. ——————————————————————————————————————————————————————–

Biblioteca Chiesa Rossa

Via San Domenico Savio 3 – 20141 Milano

(tram 3 e 15; MM2/verde-capolinea piazza Abbiategrasso)

 GIOVEDI’ 15 DICEMBRE 2022, ORE 18.00

GOOGLE E IL CONTROLLO DELLE MASSE

La poetica di adam vaccaro

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Presentazione del libro di Adam Vaccaro,

Google – Il nome di Dio

In quattro quarti di cuore

Puntoacapo Editrice, 2021

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Interventi di

Luigi Cannillo e Angelo Gaccione

 A colloquio con l’Autore

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www.associazionepuecher.it – www.centropuecher.it – info@associazionepuecher.it – tel. 028266379

Entrata libera

 

Scarica la locandina    

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G. Galzio: L’Oro della Quercia a BookCity – Sala del Grechetto

Pubblicato il 4 novembre 2022 su Eventi Suggeriti da Maurizio Baldini

                    

19 NOVEMBRE –ORE 14,00

Biblioteca Sormani – Sala del Grechetto

Via Francesco Sforza 7 – Milano

NELL’ORO DELLA QUERCIA

INCONTRI TRA AUTORI

A CURA DI GABRIELLA GALZIO

(puntoacapo Editrice)

Una raccolta antologica con 27 autori di Poesia, Narrativa, Teatro e Saggistica

relativa a serie di incontri svolti nel “Salotto” Galzio nell’arco di un triennio

Intervengono

Mauro Ferrari (puntoacapo Editrice), Gabriella Galzio (Curatrice)

Adam Vaccaro (Presidente Milanocosa)

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Anticipazioni – Franz Krauspenhaar

Pubblicato il 30 settembre 2022 su Anticipazioni da Adam Vaccaro

Anticipazioni
Vedi a: https://www.milanocosa.it/recensioni-e-segnalazioni/anticipazioni
Progetto a cura di Adam Vaccaro, Luigi Cannillo e Laura Cantelmo – Redazione di Milanocosa

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Franz Krauspenhaar
Inediti 2022
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Nota di lettura di Luigi Cannillo

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Nota di poetica
Questi sono versi del patire e del riderne, dentro e fuori. Alcuni formano minerali, piante; altri, pensieri che sono grattacieli, e addirittura nuvole alte nel cielo. Senso di se’ e materia, mai pianto ma accettazione che non si spezza nella rassegnazione. Dove c’è lotta, le parole seguono.

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Google – il nome di Dio, all’Arci Bellezza

Pubblicato il 12 settembre 2022 su Eventi Milanocosa da Maurizio Baldini

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Arci Bellezza

Via Giovanni Bellezza 16/a – 20136 Milano

Lunedì 26 settembre – ore 18,30

puntoacapo Editrice

in collaborazione con

Associazione Culturale Milanocosa

Presentano

Google – Il nome di Dio

In quattro quarti di cuore

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Viaggio con la poesia di Adam Vaccaro

Alla ricerca di senso sotto il sole del pensiero unico

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Dialogano con l’Autore

Luigi Cannillo e Mauro Ferrari

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