La poesia: lingua carnale dell’esperienza. di Gabriela Fantato
Pubblicato il 10 maggio 2008 su Saggi Filosofia da Maurizio Baldini
La poesia: lingua carnale dell’esperienza
Gabriela Fantato
Due filosofi-psicoanalisti hanno definito la nostra come «l’epoca delle passioni tristi», rifacendosi a tesi di Spinoza[1], un’epoca di disorientamento, in cui il futuro non è più sentito come «una promessa», come è stato per l’Occidente postilluminista e neopositivista, ma come «una minaccia», con il conseguente venir meno delle progettualità e delle speranze. Penso che ogni essere umano senta su di sé, oggi più che mai, una minaccia diffusa.
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