immigrati

Guerre e clima, tra le cause principali dell’esodo

Pubblicato il 27 agosto 2015 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Articolo con dati utili per chi vuole riflettere su due aspetti di fondo del problema, senza dimenticare ovviamente il punto centrale di un sistema capitalistico (a più teste) imperiale mondiale, che considera giusta e naturale l’attuale distribuzione della ricchezza, tra aree geografiche, popoli e classi sociali.

A.V.

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Inferno Niger

Pubblicato il 5 novembre 2013 su Resoconti da Adam Vaccaro

Inferno Niger. Mano dura contro i migranti: arresti e campi smantellati

Rita Plantera sul Manifesto di domenica 3 Novembre 2013

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Scappano dalla fame, dalla mancanza d’acqua, dalla povertà e dall’uranio, lungo le vecchie rotte delle carovane del Sahara nigerino per raggiungere la Libia e l’Algeria e da lì attraverso il Mediterraneo arrivare in Europa, a Malta, Lampedusa, Pantelleria.

Spesso però vengono risucchiati dal silenzio surreale del deserto senza lasciare traccia o si fermano nelle città di confine come Agadez, a 1300 km dal confine libico. Agadez, la porta verso il Maghreb e biforcazione per Sebha in Libia e Tamanrasset in Algeria, città desertiche da tempo ormai divenute snodi migratori per i disperati delle traversate trans-sahariane. Ma per il governo nigerino questi dannati sono soltanto migranti clandestini e i loro stanziamenti di fortuna in queste città sono «ghetti».

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“Un paese un po’ ridicolo…”

Pubblicato il 31 marzo 2011 su Resoconti Esperienze da Adam Vaccaro

Qualcuno forse si metterà a dire che siamo i soliti italiani un po’ Tafazzi che si divertono a parlare male di sé e a farsi del male, ma questo articolo di Luca Ostellino di “Società libera” (www.socitalibera.org) è stato pubblicato on-line nel 2008.

Nessun giornale italiano ha mai raccontato queste vicende. Tutti zitti, governi (di destra e di sinistra) e giornali. Ora si scopre che alla frontiera di Ventimiglia i poliziotti francesi ci rispediscono quotidianamente gli immigrati che tentato di entrare in Francia. E scoppia la polemica, al pari delle difese nei confronti delle imprese italiane che gli stessi francesi (o altri) intendono o stanno per acquisire. Ma è tutta una finta imbelle o in malafede, senza i fondamentali o i marroni, come le promesse del Berlusconi a Lampedusa. Ma ogni volta ci caschiamo, lui (col suo stuolo complice e altri come lui) accumula ricchezze e noi ci impoveriamo, ma restiamo imbelli e in maniche di camicia (come Bersani) a farci risate represse e depresse.

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