Governo Monti

Iene stupide al governo

Pubblicato il 2 giugno 2012 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

LA RIFORMA DEL LAVORO APPENA APPROVATA AL SENATO PEGGIORA I DIRITTI DEI LAVORATORI, DEI PRECARI E DEI DISOCCUPATI.

NO A UN TESTO BLINDATO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI, SI A MIGLIORAMENTI SOSTANZIALI SOSTENUTI DALLA MOBILITAZIONE GENERALE.

Voltando le spalle ai lavoratori, impedendo i miglioramenti necessari a colpi di fiducia con un atto di imperio inaudito che certifica la sospensione della democrazia nel nostro Paese, il Senato ha approvato il Ddl Fornero, ovvero la cosiddetta “riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali”, e ora la parola passa alla Camera. È una riforma che non piace a nessuno: aumenta i licenziamenti, non interviene sufficientemente nel contrasto alla precarietà, riduce le tutele per chi si ritrova disoccupato e non serve allo sviluppo. Dunque è un provvedimento sbagliato e dannoso che non risolve ma aggrava i problemi del Paese, è un atto di violenza contro i diritti dei lavoratori e per questo non si può rinunciare a produrre le correzioni necessarie alla Camera per rendere socialmente accettabili le riforme.

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LO SGUARDO DI MONTI

Pubblicato il 11 maggio 2012 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

LO SGUARDO DI MONTI

Bruno Carchedi –  su <puntorossoblog.com>

Orfano dell’asse franco tedesco, si dice. Di chi stiamo parlando? Di Monti, naturalmente. E di chi sennò? Certo, non è possibile capirlo ascoltando le quasi giornaliere dichiarazioni e discorsi del premier professore che al riguardo della sua improvvisa (e non da lui prevista) condizione di figlio di nessuno non si lascia sfuggire una parola, che è una. Né è facile capirlo dall’espressione del suo viso che è sempre identica a se stessa, qualunque sia l’argomento. Qui siamo ben oltre il britannico self control. L’uomo è assolutamente privo di mimica facciale, una delle più importanti caratteristiche – tipiche e uniche – della specie umana. Tutto ciò ai gonzi come noi che ci hanno creduto è stato venduto come facente parte della sobrietà. Ma non è vero. Ognuno di noi umani è dotato di centinaia di muscoli facciali che contraendosi e distendendosi spontaneamente sotto pelle in risposta ai più diversi stimoli cerebrali ci permettono di comunicare ai nostri simili gioia, dolore, tristezza, interesse, desiderio sessuale, amore, odio, ecc. E’ un modo di rapportarci ai nostri simili, secondo per importanza solo alla civiltà della parola.

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Forma e Sostanza del Governo Monti

Pubblicato il 19 marzo 2012 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Quali sono i fondamenti di visione politica, economica e culturale che guidano l’azione “tecnica” del Governo Monti (e delle forze parlamentari che lo sostengono)? E’ vero che c’è relazione tra aumento della flessibilità del lavoro e aumento della produttività o è vero il contrario? Quali alternative ai risultati di impoverimento economico e umano dei più perseguiti da Monti e dalle forze dominanti in Europa e nel Mondo? E’ una azione tecnica neutra o si tratta della inflessibile esecuzione di una sentenza politica di desertificazione sociale? Domande cui un altro intervento di F. Pinerolo, risponde con consueta ricchezza di dati e argomenti.

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Forma e Sostanza del Governo Monti

Pubblicato il 26 febbraio 2012 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO CARATTERIZZATA DA UN METODO ARROGANTE E DICHIARAZIONI INSOLENTI.

Franco Pinerolo

Come si concluderanno gli incontri tra governo e sindacati sul mercato del lavoro, se verrà cancellato in parte l’articolo 18 o se verranno ridotti gli ammortizzatori sociali come ad esempio la cassa integrazione speciale, è presto per dirlo. Quello che è certo, è che il metodo arrogante con cui il governo ha condotto fin qui i colloqui, e anche le dichiarazioni provocatorie e offensive che li hanno preceduti e accompagnati, hanno dimostrato che Monti e la sua compagine governativa sono una variante colta e rozza della destra europea, sprezzante e lontana mille miglia dalla gente umile che cerca lavoro. Non ci resta che auspicare che il sindacato confederale seduto al tavolo faccia più come San Tommaso che non come Santa Lucia, la quale, poverina, non vedendoci, accettava al buio tutto quanto la vita le offriva.

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