Alfredo de Palchi – Una vita scommessa in poesia
Alfredo de Palchi è parola che emigra senza soste da tutto lo scontato, ma non lascia mai la terra e per questo fa sentire in bocca il suo sapore, per dirci che senza di essa diventiamo materia inconsistente. Cosa che, per chi ama la poesia, la poesia che si fa mondo e inventa forme della carne del mondo, è peccato imperdonabile.
E allora via navigando in tutte le direzioni cardinali, ma anche in su, verso alture cieli e altri universi, con una cima però attorno alla vita forte e leggera, a tratti invisibile ma che lega come un giuramento senza scampo, o un cordiglio doloroso e allegro, o un cordone ombelicale necessario a trasmettere alito di vita. Alfredo è un boscaiolo poco accomodante, dotato di una accetta che non consente bon ton verso quelli che considera rami secchi o falsa poesia o, come dice lui, poesia che non si muove, poesia magari letterariamente impeccabile ma priva di energia vitale.
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