A.Serrao

Anticipazioni – Zoom – Ia Terna

Pubblicato il 27 marzo 2021 su Anticipazioni da Adam Vaccaro

Dopo la lunga serie di Anticipazioni, che a partire dal 2016 ha esaminato circa 100 Autori, avviamo incontri Zoom con una prima terna, che offrirà esempi diversi di scritture, linguaggi, età e provenienza, entro la platea degli autori contemporanei di poesia.

I tre Autori sono:

Alberto Bertoni (Bologna) – Presentato da Adam Vaccaro
Francesco Sassetto (Venezia) – Presentato da Luigi Cannillo
Alice Serrao (Milano) – Presentata da Laura Cantelmo

E per i post con testi e note di lettura vedi a: https://www.milanocosa.it/anticipazioni/anticipazioni-alberto-bertoni; https://www.milanocosa.it/anticipazioni/anticipazioni-francesco-sassetto; https://www.milanocosa.it/anticipazioni/anticipazioni-alice-serrao

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Anticipazioni – Alice Serrao

Pubblicato il 12 novembre 2020 su Anticipazioni da Adam Vaccaro

Anticipazioni
Vedi a: https://www.milanocosa.it/recensioni-e-segnalazioni/anticipazioni
Progetto a cura di Adam Vaccaro, Luigi Cannillo e Laura Cantelmo – Redazione di Milanocosa

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Alice Serrao

Poesie inedite
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Nota di lettura di Laura Cantelmo
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Nota poetica
La poesia è per me uno sguardo sulle cose: i versi sono uno strumento delicato e prezioso con cui raccontare la realtà ed entrare in relazione con essa. Il mondo stesso è definito dalla lingua che usiamo, dalla precisione delle parole che sviluppano e leggono il reale e il nostro sentire in relazione ad esso. La potenza della parola poetica risiede nella sua funzione creativa e adamitica; segna la traccia di un passaggio umano e lo salva.
Nella mia poesia sono centrali i temi del femminile e della maternità. La donna, infatti, condivide con la poesia e il divino, il segreto della creazione: può mettere al mondo, conoscendo, a sua volta, il passaggio da figlia a madre secondo una linea ereditaria al femminile. In “PadreMadre”, questo tema assume però nuovi risvolti, in quanto la donna arricchisce la propria identità anche in relazione al ruolo di moglie e al dialogo imprescindibile con l’altro sesso. “PadreMadre” racconta il venire al mondo e i suoi tre attori – madre, padre e figlia – attraverso una lingua a tratti lirica e a tratti vivificata da punte di concretezza espressiva.
“Dietrolacattedra” è invece il mio lavoro più nuovo: non condivide nessuno dei temi intimistico-esistenziali delineati nel precedente “A piene mani”, ma si propone di guardare alla realtà quotidiana della scuola e di descriverla anche alla luce della straordinarietà del tempo storico che stiamo vivendo. L’aula vista dalla cattedra offre un ribaltamento di prospettiva e costituisce un punto di osservazione privilegiato dell’umanità in formazione, della magia dell’adolescenza.

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