La Grecia e l’Europa
LA DIGNITÀ DEI GRECI, L’INFAMIA DELL’EUROPA, IL SILENZIO DEGLI INDIGNADOS.
Lettera aperta alla ministra Fornero
Segue una lettera inviata alla ministra Fornero da 200 e più operaie dell’azienda Fiat, che pone gravi questioni sulle condizioni di lavoro oggi in Italia, in particolare del lavoro femminile.
Fonte: www.womeninthecity.itin redazione |
Venerdì 10 Febbraio 2012 11:37 |
205 lavoratrici FIAT scrivono una lettera aperta ad Elsa Fornero, ministro del Lavoro e Pari Opportunità. Denunciano le norme gravemente discriminatorie nei confronti di madri e padri contenute nell’ accordo di lavoro che dal 1 gennaio 2012 “pretende di sostituite” tutti i precedenti, compreso il Contratto Collettivo Nazionale. Le norme “lesive della legislazione vigente e dei principi di parità, sanciti dalla Costituzione e riaffermati dalla legislazione europea”, – scrivono le lavoratrici nella lettera inviata anche alla Rete delle Consigliere di Parità – riguardano tra ’altro tutela della maternità, congedi parentali, conciliazione, salute riproduttiva. Ecco il testo integrale: LETTERA APERTA
Cara prof. Fornero, “Contratto” che, come lei sa, è stato stipulato con associazioni sindacali rappresentative di una minoranza di lavoratori e lavoratrici del gruppo e contro il parere della Fiom Cgil, associazione sindacale di maggioranza in Fiat e a cui molte di noi aderiscono e nelle cui posizioni tutte ci riconosciamo. Ci teniamo a farle presente che ad oggi nessun sindacalista delle associazioni firmatarie ha mai chiesto il nostro parere sulle materie che andava a sottoscrivere e che nessuno ha inteso sottoporre al voto di Per questo abbiamo condiviso la scelta di nostre compagne e compagni di lavoro di promuovere il Referendum abrogativo del cosiddetto “Contratto” perché quest’accordo ci toglie diritti e libertà fondamentali in un paese democratico e peggiora drammaticamente le condizioni di lavoro e di fatica per ciascuna/o di noi. Ma noi donne abbiamo una ragione in più per voler cancellare quell’accordo, perché in esso sono contenutenorme gravemente discriminatorie nei confronti di madri e padri, lesive della legislazione vigente e dei principi di parità, sanciti dalla Costituzione Italiana e riaffermati dalle normative europee. Infatti il “Premio straordinario 2012” pari a 600 euro lordi verrà erogato esclusivamente a chi avrà effettuato “nel periodo gennaio- giugno 2012 un numero di ore di effettiva prestazione lavorativa non inferiore a 870”. Nel testo dell’accordo è chiaro che è esclusa dal computo delle ore di effettiva prestazione lavorativa ogni assenza/mancata prestazione lavorativa retribuita e non retribuita a qualsiasi titolo ivi comprese “le assenze la cui copertura è per legge e/o contratto parificata alla prestazione lavorativa”. Detto in parole semplici ciò vuol dire che in Fiat qualsiasi assenza dovuta a maternità(ivi compreso il periodo di congedo obbligatorio e quello cosiddetto sotto ispettorato), le due ore di riposo per allattamento, congedi parentali, assenze per malattia figlio, permessi per legge 104, faranno perdere il diritto a percepire il premio 2012.( Sic!) Chiediamo a lei, per il doppio ruolo istituzionale di cui è investita, e alle Consigliere di Parità regionali e provinciali competenti per i territori in cui sono dislocate le sedi di aziende del gruppo Fiat, di intervenire ad impedire che tale trattamento discriminatorio abbia luogo . Le segnaliamo inoltre che il nuovo sistema degli orari, la metrica e la turnistica che viene adottata con il nuovo “Contratto “ determina un notevole peggioramento dei carichi di lavoro e dell’affaticamento sulle linee di produzione. Le chiediamo quindi che in quanto delegata dal Presidente del Consiglio a coordinare le politiche di Pari Opportunità, si faccia promotrice di una commissione d’inchiesta indipendente che approfondisca sul piano scientifico i possibili rischi per la salute riproduttiva delle lavoratrici nel nuovo sistema degli orari e dei turni previsto dal “Contratto” Fiat e imposto a tutte/i noi. Infine, per quanto sopra espresso, le chiediamo di poterla incontrare al fine di poterle illustrare in forma più articolata e documentata la nostra situazione e farle conoscere la Fiat a partire dalle concrete condizioni di lavoro e di vita delle operaie e delle impiegate che vi lavorano. Le lavoratrici del gruppo Fiat / Fiat Industrial SEGUONO 205 FIRME DI LAVORATRICI DEGLI STABILIMENTI: FIAT CARROZZERIE MIRAFIORI – PRESSE MIRAFIORI – MECCANICHE MIRAFIORI (FIAT POWERTRAIN) – FIAT SERVICES
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Per Wisława Szymborska
Aveva 88 anni, due volte l’infinito.
Non poteva essere che così per una “infinita” Poetessa, la mia preferita.
La mia Wislawa è’ morta.
E solamente la Poesia può portare il peso di questa parola, mai definitiva, a differenza di come lo è per noi.
Non ho letto nulla di quello che è stato scritto di questo suo unico primo febbraio 2012,
né suoni né immagini, l’ho saputo quasi per caso, camminando per strada, e non è certoun caso.
E sono rimasta uguale a prima, uguale a dopo.
Rivoluzionare l’economia in tempo di crisi
Rivoluzionare l’economia in tempo di crisi.
Un articolo-intervista di Silvia Patini su LucidaMente (http://www.lucidamente.com) che stimola parecchie riflessioni critiche sulla condizione di crisi economicosociale e culturale che stiamo vivendo e che continua imperterrita a celebrare il trionfo delle idee fallite. Che ve ne pare?
A.V.
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Rivoluzionare l’economia in tempo di crisi
Dal fenomeno del signoraggio bancario (guadagno con l’emissione di moneta) a quello dello scec (buoni sconto utilizzati come “valuta complementare”). Intervista a Lisa Bortolotti dell’Arcipelago scec e al giornalista economico Andrea Di Furia
Dalle caste alla meritocrazia
Dalle caste prepotenti alla meritocrazia
Le società odierne e i governi, anche quelli “democratico-occidentali”, sono strutturati secondo gerarchie di tipo oligarchico che tutelano gli interessi di pochi individui. Ma è ormai tempo di cambiare registro
«Ogni popolo ha il governo che si merita»: la tesi possiede una logica, ma in senso assoluto, cioè ideale, e in fondo decreta la pochezza dell’uomo, in quanto spesso i governi hanno ben poco di esaltante. Ha una logica inferiore, la tesi, se applicata alla realtà. I governi, anche quelli democratico-occidentali, sono espressione di una élite, cioè costituiscono una forma di potere di tipo oligarchico.
Milanocosa a Innsbruck 2012
Anche quest’anno Milanocosa è presente alla Mostra d’Arte di Innsbruck con le Artiste Daniela Dente (DADE), Maria De Vecchi, Donatella Bianchi, Fausta Dossi e Arianna Loscialpo. Seguono le pagine del catalogo ad esse dedicate.
Maria De Vecchi con un’opera di rarefatte evocazioni di memorie, Daniela Dente con due costruzioni metaforiche di resistenza civile dell’Arte, Donatella Bianchi con una raffinata raffigurazione delle funzioni (anche) conoscenza, nominazione e classificazione del fare arte, Fausta Dossi con una scultura in bronzo che si impone per colori e orme di geometrica invenzione, Arianna Loscialpo con un’opera che è un’astanza e un’istanza di senso complesso, ossimorico, di gioia dolorosa.
Monotonie di Monti
ll professor Monti è persona seria (dopo Berlusconi non è poco), ma basta una frase come quella detta ieri in televisione per rivelare come minimo i limiti della sua competenza. Lui non sa che vuol dire interrompere la monotonia del proprio lavoro con un licenziamento. Per cui dice sciocchezze che offendono e rivelano, se vogliamo andare oltre il minimo, un disprezzo di classe (si diceva una volta) che fa girare le scatole a chi si trova, giovani e meno giovani, nelle condizioni a lui sconosciute.
Area C
Proponiano alcune riflessioni sull’avvio dell’Area C – Milano
A: Sindaco di Milano e Giunta Comunale
e pc: Rete dei Comitati Milanesi
Quando quattro anni fa la Giunta Moratti istituì l’Ecopass con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento solo nel centro cittadino, ho subito pensato, come moltissimi altri cittadini, che fosse una presa in giro perchè quella filosofia di attribuire la causa dell’inquinamento al traffico privato costituito solo dalle vetture cosidette inquinanti era evidentemente contradditoria per il solo fatto che quelle stesse vetture sono considerate non inquinanti al controllo dei gas di scarico durante la revisione obbligatoria biennale di tutti i veicoli. Se un veicolo al controllo dei gas di scarico dovesse superare i valori dei limiti previsti non avrebbe il permesso di circolazione.
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