Alfredo de Palchi – Una vita scommessa in poesia

Pubblicato il 14 luglio 2012 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Alfredo de Palchi è parola che emigra senza soste da tutto lo scontato, ma non lascia mai la terra e per questo fa sentire in bocca il suo sapore, per dirci che senza di essa diventiamo materia inconsistente. Cosa che, per chi ama la poesia, la poesia che si fa mondo e inventa forme della carne del mondo, è peccato imperdonabile.

E allora via navigando in tutte le direzioni cardinali, ma anche in su, verso alture cieli e altri universi, con una cima però attorno alla vita forte e leggera, a tratti invisibile ma che lega come un giuramento senza scampo, o un cordiglio doloroso e allegro, o un cordone ombelicale necessario a trasmettere alito di vita. Alfredo è un boscaiolo poco accomodante, dotato di una accetta che non consente bon ton verso quelli che considera rami secchi o falsa poesia o, come dice lui, poesia che non si muove, poesia magari letterariamente impeccabile ma priva di energia vitale.

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Il giardiniere contro il becchino

Pubblicato il 13 luglio 2012 su Recensioni e Segnalazioni da Maurizio Baldini

Milanocosa

presenta

Il giardiniere contro il becchino

Memoria e (ri)scoperta di Antonio Porta

Atti del convegno del 9 dicembre 2009

A cura di Adam Vaccaro

Milanocosa Edizioni – Luglio 2012

Con contributi di:

Gio Ferri, Gilberto Finzi, Niva Lorenzini, John Picchione,

Maria Pia Quintavalla, Stefano Salvi-Alessandro Broggi-Italo Testa,

Francis Catalano, Gianni Turchetta, Adam Vaccaro, Patrizia Valduga, Giuliano Zosi

Info:

Associazione Culturale Milanocosa – c/o Adam Vaccaro, Via Lambro 1 – 20090 Trezzano S/N

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NESSUN FUTURO, SOLO UN “ANCORA”.

Pubblicato il 11 luglio 2012 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

NESSUN FUTURO, SOLO UN “ANCORA”.

di Patrizia Gioia

Credo che, sia gli appassionati che i detrattori della psicoanalisi, non potranno non prendere in seria considerazione quel che papà Freud rispose agli analisti del suo tempo, preoccupati per la durata e il costo del trattamento:

“ …se si contrappone l’incremento della capacità di fare e di guadagnare ottenuto al termine

di una cura analitica portata a buon fine, si può dire che i malati hanno fatto un buon affare.

Nella vita non c’è nulla di più dispendioso della malattia e della stupidità”.

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Leopardi in Spagna

Pubblicato il 19 giugno 2012 su Senza categoria da Adam Vaccaro

Segnalo una bella intervista alla Radio Nazionale Spagnola (RNE – Radio Nacional España), sezione REE (ossia radio exterior españa), fatta a Vincenzo Guarracino, grande studioso di Leopardi, e Ana Maria Pinedo Lopez, sua nota traduttrice spagnola.

E’ una esperienza molto stimolante e ricca di emozioni!

Riporto qui sotto il link:

http://media1.rtve.es/resources/TE_SCONTUM/mp3/6/4/1339664492246.mp3

La Grecia e noi

Pubblicato il 19 giugno 2012 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

GRECIA. IL VENTO DEL CAMBIAMENTO CONTINUA A SOFFIARE

E così Syriza non ce l’ha fatta. Nelle elezioni greche di domenica scorsa, pur raggiungendo un risultato straordinario (oltre il 26% dei voti e il 40% dei consensi insieme alle altre forze della sinistra antiliberista), è stata superata anche se solo di qualche punto percentuale da Nuova Democrazia, il partito della destra che insieme ai socialisti del Pasok è il responsabile principale della situazione economicamente e socialmente disastrosa il cui si trova oggi la popolazione greca. Lo scontro era impari. Da una parte un fronte di partiti e movimenti di sinistra (non di centro sinistra, sia ben chiaro) che si è battuto come un leone da solo per ridare dignità alla nazione greca, per dare una speranza di cambiamento ai ceti popolari, per farla finita con il colonialismo finanziario tedesco. Dall’altra i due partiti della speculazione, del malaffare e della continuità del massacro sociale sotto i dettami dei mercati e della Ue a dominanza liberista: Nuova Democrazia e Pasok. E insieme a loro molti autorevoli opinion maker in tutta Europa. In Italia, Ezio Mauro, direttore di Repubblica, che pure in altre occasioni ha sostenuto posizioni condivisibili, è arrivato a parlare a proposito dei risultati elettorali di Syriza di sconfitta del populismo. Esempio da manuale di come l’ideologia, la cattiva ideologia, possa prevalere sulla onesta lettura e analisi dei fatti.

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Menzogne e massacri neoliberisti e “inerzia dei giusti”

Pubblicato il 16 giugno 2012 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai mascalzoni, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare.” A. Einstein ——————————————— IL LAVORO IN PIAZZA Franco Pinerolo

La riforma Fornero del lavoro, la disaffezione dalla politica, le politiche economiche di destra non eque e senza opposizione, hanno tutti una medesima radice comune: l’errore neoliberista.

In questi giorni una serie di grandimobilitazioni del mondo del lavoro sta attraversando il Paese. Fiom, Sindacati Confederali, Sindacati autonomi e di base, fino al variegato mondo del lavoro precario scendono in piazza per manifestare le preoccupazioni per una crisi senza fine e l’insofferenza verso le politiche economiche dell’Unione europea e del governo Monti.

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Tromba d’aria a Venezia

Pubblicato il 16 giugno 2012 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro
Che ne sarà di quel Bagolario?   di atrizia Gioia A Venezia, a Sant Erasmo, la tromba d’aria di qualche giorno fa ha abbattuto l’ultracentenario Bagolaro. L’albero-simbolo dell’isola. Il vento lo ha alzato come un fuscello e lo ha fatto caracollare a terra, radici all’aria. All’isola della Certosa non esiste più il parco in quella che è denominata “l’Isola Nuova”. Spazzate via oltre mille piante ad alto fusto.
A Castello, almeno una quarantina di pini marittimi si sono trasformati in “stuzzicadenti” buttati di traverso in terra. Invece è letteralmente scomparsa, rasa al suolo dalle folate di vento che hanno raggiunto i 115/120 chilomentri all’ora, la sede, sia pure provvisoria della Remiera Casteo, a due passi dal Diporto Velico. Qui, la tromba d’aria ha spazzato via tutto: trentaquattro barche a remi sono finite accatastate attorno allo scheletro di un albero reciso alla sommità. Anche il cimitero dell’isola è sconquassato, gli alberi sono caduti sulle tombe e hanno spezzato parecchie lapidi.

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Comunciato stampa mostra a Spazio Tadini

Pubblicato il 14 giugno 2012 su Arte e Mostre da Maurizio Baldini

COMUNICATO STAMPA

MOSTRA DEGLI ARTISTI FINALISTI DEL PREMIO NUOVA ERA, PATROCINATO DALLA PROVINCIA DI MILANO

Organizzato dall’associazione L’officina Dell’Arte

DIALOGHI

Dal 20 giugno al 6 luglio

SPAZIO TADINI, VIA Jommelli, 24

(aperta da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19

Collettiva di: Rinaldo Degradi, Fausta Dossi, Lucio Perna, Giulio Crisanti, Daniela Dente, Angelo De Francisco

Vernissage 20 giugno ore 18.30 e..

a seguire,

ore 20.30 presentazione del progetto Artonlife

con sfilata e performance artistiche

La collettiva rappresenta un dialogo tra diverse tecniche espressive come la scultura, la pittura, la fotografia.

Gli artisti sono i vincitori del premio Nuova Era organizzato da L’Officina dell’arte, associazione fondata dall’artista Antonio Musella e patrocinato dalla Provincia di Milano. Le opere sono state selezionate dal critico Giorgio Seveso, dal professor  Alfredo Mazzotta e Luigi Sergi, da Melina Scalise, presidente di Spazio Tadini e dallo stesso  Antonio Musella, scultore.

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Poesia&Musica

Pubblicato il 14 giugno 2012 su Eventi Suggeriti da admin
Poesia&Musica

“aprendo la porta alle parole”

( per 7 movimenti sonori )

Concerto-Reading con:

Nicola Frangione (testi e voce)

Vincenzo Zitello (Arpa Celtica e Arpa Bardica)

giovedì 21 Giugno ore 21

ingresso libero

Sala Maddalena – MONZA

Via S. Maddalena 7

Per il CONCERTO di ( Poesia & Musica) Vede la partecipazione di due artisti di fama internazionale: Nicola Frangione e Vincenzo Zitelloper creare un senso di ‘visione sospesa’, favorendo l’immersione in contesti di esistenza. Con testi e voce di Nicola Frangione e musiche all’arpa celtica di Vincenzo Zitello,in sinergiapresentanoun nuovo lavoro dal titolo “aprendo la porta alle parole” (la voce per sette movimenti sonori). Da diversi territori i  testi e la voce di Nicola Frangione sono costruiti sulla realtà contemporanea, in risposta ai linguaggi globalizzati di oggi ironizza sulle parole che ormai tendono allo stupefacente apparire per sorprendere. Frangione rielabora queste assurdità per riproporre e invitare al cambiamento, per recuperare il senso dimenticato e riaprire lo stupefacente esistere.Le sonorità e le musiche  di Vincenzo Zitello sono le costanti dove i testi aprono come ritmointroduttivo. Ogni testo è costruito appositamente per aprire ai diversi brani musicali  in una drammaturgia di poesia sonora. Con la musica di Vincenzo Zitello si segue un preciso orientamento di ricerca che mira ad esaltare le insospettabili potenzialità che dimorano tra le corde delle sue arpe.  attraverso un percorso dotato di rigorosa autonomia e di matura sintesi espressiva, si dipana coinvolgente, in un crescendo fatto di lirismi, evocazioni, allusioni, ritmi, variazioni e virtuosismi che invariabilmente rapiscono ed incantano ogni ascoltatore.

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Poesia&Musica

Pubblicato il 14 giugno 2012 su Eventi Suggeriti da Adam Vaccaro
Poesia&Musica

“aprendo la porta alle parole”

( per 7 movimenti sonori )

Concerto-Reading con:

Nicola Frangione (testi e voce)

Vincenzo Zitello (Arpa Celtica e Arpa Bardica)

giovedì 21 Giugno ore 21

ingresso libero

Sala Maddalena – MONZA

Via S. Maddalena 7

Per il CONCERTO di ( Poesia & Musica) Vede la partecipazione di due artisti di fama internazionale: Nicola Frangione e Vincenzo Zitelloper creare un senso di ‘visione sospesa’, favorendo l’immersione in contesti di esistenza. Con testi e voce di Nicola Frangione e musiche all’arpa celtica di Vincenzo Zitello,in sinergiapresentanoun nuovo lavoro dal titolo “aprendo la porta alle parole” (la voce per sette movimenti sonori). Da diversi territori i  testi e la voce di Nicola Frangione sono costruiti sulla realtà contemporanea, in risposta ai linguaggi globalizzati di oggi ironizza sulle parole che ormai tendono allo stupefacente apparire per sorprendere. Frangione rielabora queste assurdità per riproporre e invitare al cambiamento, per recuperare il senso dimenticato e riaprire lo stupefacente esistere.Le sonorità e le musiche  di Vincenzo Zitello sono le costanti dove i testi aprono come ritmointroduttivo. Ogni testo è costruito appositamente per aprire ai diversi brani musicali  in una drammaturgia di poesia sonora. Con la musica di Vincenzo Zitello si segue un preciso orientamento di ricerca che mira ad esaltare le insospettabili potenzialità che dimorano tra le corde delle sue arpe.  attraverso un percorso dotato di rigorosa autonomia e di matura sintesi espressiva, si dipana coinvolgente, in un crescendo fatto di lirismi, evocazioni, allusioni, ritmi, variazioni e virtuosismi che invariabilmente rapiscono ed incantano ogni ascoltatore.

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