Possibilità di cambiamento

Pubblicato il 18 aprile 2013 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Due mesi fa al teatro Valle Occupato di Roma, si tenne il primo incontro dei diversi comitati nazionali che si occupano dell’audit sul debito e la ri-pubblicizzazione della cassa Depositi e prestiti. Quello che segue è il risultato di mesi di lavoro che si sono conclusi sabato scorso a Firenze in una assemblea nazionale. Quello che occorre fare ora è dare inizio a una campagna di opinione pubblica fatta di manifestazioni,menti di lotta, coinvolgimento con i parlamentari e le parlamentari disponibili ad appoggiare questa piattaforma. Commenti e ulteriore divulgazione sono naturalmente preziosi e indispensabili. Daremo notizia delle iniziative locali che si terranno presto un po’ in tutta Italia.

8 PUNTI (VERI) PER CAMBIARE IN 100 GIORNI

Nell’attuale bailamme politico-istituzionale che ci riporta al metodo degli accordi sottobanco di prima e seconda Repubblica, è legittimo ed urgente chiedersi quali otto punti, veri, concreti e trasformativi, un governo di discontinuità con il passato possa realizzare nei suoi primi cento giorni per riappropriarsi e socializzare la finanza pubblica, come snodo chiave del cambiamento.

1. Decreto legge per l’istituzione di una commissione di indagine sul debito pubblico che, rendendo pubblica adeguata documentazione e predisponendo meccanismi di partecipazione popolare, analizzi ed individui quale parte del debito pubblico italiano possa essere considerata “illegittima” e quindi non vada ripagata. In attesa delle risultanze della Commissione, immediato congelamento di tutti gli interessi sul debito pubblico maturati per la sottoscrizione di prodotti finanziari derivati.

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Il potere dei petrolieri

Pubblicato il 9 aprile 2013 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Riceviamo questa lettera lucida e impietosa, di cui siamo grati perché spinge ciascuno a chiedersi cosa può fare di più per cambiare una deriva sempre più tragica, che pare senza uscite e soluzioni. Con uno Stato e una casta politica che divorano risorse e uccidono cittadini, senza restituire nulla.
Maria D’Orsogna, ricercatrice di origine abruzzese che vive in California e insegna fisica all’Università di Los Angeles, scrive a Corrado Passera una lettera indignata, che esprime il pensiero di molti di noi.

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Democrazia senza partiti

Pubblicato il 28 marzo 2013 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Democrazia senza partiti

Marco Dotti intervista Marco Revelli

«Non può esserci democrazia funzionante senza il canale dei partiti. Nessuna nuova o più vitale democrazia può nascere dalla demonizzazione dei partiti». Con queste parole, pronunciate al Teatro Toniolo di Mestre nel settembre del 2012, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è fatto interprete di un timore largamente diffuso tra le classi dirigenti: il rapporto tra democrazie e forma-partito sarebbe sul punto di rompersi definitivamente. A tutto svantaggio, sostiene Napolitano, della democrazia. È davvero così? Marco Revelli insegna Scienza della politica all’Università del Piemonte orientale e ha da poco pubblicato un libro, Finale di partito (Einaudi, pagine 138, euro 19), in cui affronta la questione collocandola in un passaggio d’epoca ben più radicale – il pieno ingresso in una società post industriale – senza il quale ogni “pro” e ogni “contro” i partiti rischia di rimanere una sterile petizione di principio.

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Origini, domande e incerte prospettive dell’Italia attuale

Pubblicato il 23 marzo 2013 su Saggi Società da Adam Vaccaro

La forza della vita

Pubblicato il 21 marzo 2013 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

PIERANGELA ROSSI

Zenit (Raffaelli, 2013)

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Alba o ulteriore degrado?

Pubblicato il 20 marzo 2013 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Cittadini e Istituzioni umiliate

Pubblicato il 18 marzo 2013 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Riceviamo e facciamo nostro questo invito

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Francesco I e le ombre del passato

Pubblicato il 18 marzo 2013 su Senza categoria da Adam Vaccaro

Francesco I e le ombre del passato

Jorge Mario Bergoglio si presenta umile, povero, assertore dell’onestà e della rettitudine, ma qualcuno sostiene che abbia appoggiato la dittatura argentina

Nato a Buenos Aires nel 1936 da una famiglia di origini piemontesi, Jorge Mario Bergoglio si laureò in Chimica e fece il suo ingresso in seminario nel 1958. Nel 1960 si laureò anche in Filosofia e dal 1964 insegnò Letteratura e Psicologia per tre anni. Dal 1973 al 1979 fu superiore provinciale dell’Ordine dei gesuiti dell’Argentina e rettore della Facoltà di Teologia e Filosofia dell’Università di San Miguel a San Josè. In occasione del Consiglio episcopale latinoamericano del 1979 si oppose alla teologia della liberazione (cfr. Teologia della liberazione, in http://it.wikipedia.org), ispirata ai principi del Concilio Vaticano II, che mette in evidenza i valori sociali e politici del messaggio cristiano. Nel 1992 Giovanni Paolo II lo nominò vescovo ausiliare di Buenos Aires, mentre dal 2005 al 2011 è stato a capo della Conferenza episcopale argentina.

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Francesco I e San Francesco

Pubblicato il 18 marzo 2013 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Non illudetevi sul nuovo papa

Il nostro lettore, cattolico conservatore, delinea la figura di un pontefice tradizionalista e intollerante

Il nuovo pontefice ha voluto chiamarsi Francesco. All’indomani della sua elezione, coloro che hanno scambiato la chiesa per un’agenzia etica filantropica concorrenziale all’Onu, che dovrebbe occuparsi di pace, di giustizia e di problematiche sociali, hanno cantato vittoria. Una buona fetta di cattolici è convinta (non è chiaro se per ignoranza o malafede) che la teologia “francescana” prediliga le questioni umani a quelle spirituali.

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5 stelle e la cultura del web

Pubblicato il 11 marzo 2013 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Riteniamo che occorra analizzare e riflettere, prima di farsi prendere o da facili entusiasmi o da demonizzazioni improprie. Questo articolo ne è un esempio, su cui invitiamo a intervenire

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