Serata Chelsea Roma

Pubblicato il 12 gennaio 2015 su Eventi Milanocosa da Maurizio Baldini

Associazione Milanocosa

invita ad

AttraversaMenti

Incontro

con gli Autori di Chelsea Editions:

Franco Buffoni, Annamaria Ferramosca,

Valerio Magrelli, Adam Vaccaro, Antonella Zagaroli

coordina Adam Vaccaro

con contributi e testimonianze di:

Cecilia Bello Minciacchi, Donato Di Stasi, Sean Mark,

Giuseppe Panella, Giorgio Patrizi

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Chelsea Editions, New York, fondata e diretta da Alfredo De Palchi, svolge da decenni una funzione preziosa volta alla conoscenza in America della poesia italiana contemporanea. Autrici e Autori di Roma e Milano delle prestigiose edizioni newyorkesi dedicano un incontro di testimonianza e riflessione critica, in un momento in cui la cultura più attenta agli orizzonti internazionali impone anche all’espressione poetica aperture e rinnovamenti adeguati.

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Il salvaladri di Renzi

Pubblicato il 9 gennaio 2015 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Nuovo Cinema Paraculo

di Marco Travaglio

sul Fatto quotidiano di giovedi 8 gennaio 2015

(e su Pagine On Line del 9 gennaio 2015)

Garantire, come fa Renzi col consueto tono perentorio,che B.“sconterà la sua pena fino all’ultimo giorno”, equivale ad assicurare che le api continueranno a fare il miele, che le auto avranno ancora quattro ruote e le biciclette due, che la pioggia seguiterà a bagnare. Ovvietà da repartino psichiatrico: nessuno ha mai scritto che la soglia di impunità per le evasioni e le frodi sotto il 3% dell’imponibile dichiarato, infilata dalla sua manina nel decreto fiscale natalizio, avrebbe abbreviato la pena che B. sta scontando ai servizi sociali nell’ospizio di Cesano Boscone. Che non è mai dipesa da lui, dal suo governo e dal suo decreto, per una ragione molto semplice.

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Non c’è democrazia senza laicità

Pubblicato il 8 gennaio 2015 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Siamo tutti Charlie Hebdo. Intervista a Gérard Biard, caporedattore del giornale

“Non c’è democrazia possibile senza laicità”. Ripubblichiamo un’intervista al caporedattore di Charlie Hebdo Gérard Biard uscita nel numero 5/2013 di MicroMega. Biard, sopravvissuto alla strage, spiega qui perché, nella patria della laïcité, c’è ancora bisogno di un giornale dichiaratamente ateo e anticlericale, senza autocensure.

intervista a Gérard Biard di Gloria Origgi, da MicroMega 5/2013

Una camionetta della polizia mi accoglie all’entrata del palazzo nel XX arrondissement di Parigi, ai limiti delle periferie «calde», dove si trova la redazione di Charlie Hebdo, settimanale satirico bête et méchant e dichiaratamente anti-clericale. La prima apparizione fu nel 1960, sotto il nome di Hara-Kiri, mensile fondato da François Cavanna e da Georges Bernier, alias Professor Choron. Dopo numerose incarnazioni, censure e resurrezioni, Hara-Kiri viene definitivamente proibito dal ministero dell’Interno nel 1969 per un famoso titolo sulla morte di Charles de Gaulle. Facendo eco ai titoli dei giornali che avevano commentato pochi giorni prima la tragica notizia di un incendio in discoteca che aveva provocato 146 morti, il giorno dopo la morte del generale de Gaulle nella sua casa di Colombay, Hara-Kiri esce col titolo: «Tragico ballo a Colombay: un morto». Il giorno dopo la polizia mette i sigilli sulla porta della redazione. Ma Cavanna, Topor, Wolinski e gli altri non si arrendono, e in una settimana trasformano il mensile Charlie con cui collaborano tutti, un giornale di satira e fumetti molto vicino al Linus italiano, in un nuovo settimanale: Charlie Hebdo. Incontro Gérard Biard, caporedattore del giornale, che mi racconta cosa significa in un paese già laico come la Francia fare della satira anticlericale. L’atmosfera della redazione mi riporta indietro di trent’anni, ai Linus accumulati sul divano nel salotto di mio padre, ai libri di Claire Bretécher che leggeva mia madre, insomma, al laicismo spensierato e impertinente della mia infanzia negli anni Settanta. Ma anche forse un po’ ingenuo: un laicismo basato su una razionalità progressista e un’idea di cittadinanza laica che, nel mondo globale di oggi, dove ci si dilania per difendere un pezzetto d’identità, sembra ormai difficile da proporre come posizione politica. La Francia è forse l’ultimo baluardo dell’universalismo dei valori laici, contro un comunitarismo ormai vincente quasi ovunque e forse più capace di rispondere alle esigenze di un mondo in cui nessuno si sente più cittadino di nessuna repubblica… Estremo passatismo o ultima resistenza? Lo chiedo a Biard, una generazione e mezzo almeno più giovane del mitico Cavanna, ma con lo stesso spirito. Condividiamo un ateismo ironico che mi fa sentire a casa, come se finalmente potessi con lui confessare pensieri che ormai sono fuori dal discorso ufficiale: chi ha il coraggio oggi di dire a una cena che credere all’immacolata concezione è una stronzata?

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LA SCRITTURA DI GILBERTO FINZI

Pubblicato il 29 dicembre 2014 su Saggi Poesia da Adam Vaccaro

PAROLE “A GUARDIA DEL FUTURO”

La poesia di Gilberto Finzi tra invenzione e progetto

Vincenzo Guarracino

“Ho sempre privilegiato la ricerca, l’innovazione, lo sforzo dell’invenzione che tenta di non ricalcare  le vie più note, di non rifare le forme montaliane, quasimodiane o altro. Sono, lo confesso, un formalista che ama la verità della parola e del verso, ma che sa bene come tutto ciò vada unito a una qualità emotiva e a un timbro esistenziale che ne possano qualificare e autenticare la ricerca”.

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In memoria di Gilberto Finzi

Pubblicato il 26 dicembre 2014 su Saggi Poesia da Adam Vaccaro

VERTIGINI DI VITA NELLA LUNA NERA (*)

Lettura de L’oscura verdità del nero (e di Altro)di Gilberto Finzi

di

Adam Vaccaro

Il verso che dà l’avvio al libro (Garzanti, 1987) tende a una sintesi tematica e stilistica dello svolgimento successivo: “tutto marcisce per un’altra vita” (p.11). Tempo presente del verbo, paratassi scabra, descrittività vestita di obiettività che appare indiscutibile, parascientifica. Lo sguardo e l’occhio sono, in tutta e prima evidenza, quelli delle modalità di linguaggio dell’Io (Mod-Io). Con alone, quindi, di ideologia della verità.

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Video Shakespeare’s Soul&Food

Pubblicato il 19 dicembre 2014 su Eventi Milanocosa da admin

Insieme agli auguri inviati offriamo questo video di immagini selezionate dell’evento di Milanocosa in BookCity 2014, alla Sala degli Affreschi, Chiostri dell’Umanitaria, Milano, del 16 novembre 2014

Shakespeare’s Soul&Food

Poema scherzoso per due voci di Giuliano Zosi – Esecuzione di Diego Dejaco e Giuliano Zosi

con

Testi e letture di

Claudia Azzola, Tomaso Kemeny, Annamaria De Pietro, Luigi Cannillo, Adam Vaccaro, Laura Cantelmo

Shakespeare’s Soul&Food, è una composizione a due voci commissionata dall’Associazione Milanocosa (2014), e scritta su testi di William Shakespeare dalla commedia “Sogno di una notte di mezza estate”. Zosi ha elaborato un incontro strutturale tra il contrappunto monteverdiano del Madrigale Seicentesco e la sovrapposizione di più voci e diversi testi del Poema Simultaneo (1916) di Hugo Ball. In particolare il pezzo, che prende spunto dalla precedente esperienza del compositore con il gruppo di voci dell’Università di Milano, nell’ opera “Shakespeare’s Food” per sedici voci, si connette con il testo shakespeariano dell’ elfo Puck, con lo scopo di ingigantire le malizie, le magie, le sorprese, le ironie, gli scherzi grotteschi dell’elfo. Nel testo, vi sono inoltre anche riferimenti a frutti e ortaggi cari allo scrittore.

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Video Shakespeare’s Soul&Food

Pubblicato il 19 dicembre 2014 su Eventi Milanocosa da Adam Vaccaro

Insieme agli auguri inviati offriamo questo video di immagini selezionate dell’evento di Milanocosa in BookCity 2014, alla Sala degli Affreschi, Chiostri dell’Umanitaria, Milano, del 16 novembre 2014

Shakespeare’s Soul&Food

Poema scherzoso per due voci di Giuliano Zosi – Esecuzione di Diego Dejaco e Giuliano Zosi

con

Testi e letture di

Claudia Azzola, Tomaso Kemeny, Annamaria De Pietro, Luigi Cannillo, Adam Vaccaro, Laura Cantelmo

Shakespeare’s Soul&Food, è una composizione a due voci commissionata dall’Associazione Milanocosa (2014), e scritta su testi di William Shakespeare dalla commedia “Sogno di una notte di mezza estate”. Zosi ha elaborato un incontro strutturale tra il contrappunto monteverdiano del Madrigale Seicentesco e la sovrapposizione di più voci e diversi testi del Poema Simultaneo (1916) di Hugo Ball. In particolare il pezzo, che prende spunto dalla precedente esperienza del compositore con il gruppo di voci dell’Università di Milano, nell’ opera “Shakespeare’s Food” per sedici voci, si connette con il testo shakespeariano dell’ elfo Puck, con lo scopo di ingigantire le malizie, le magie, le sorprese, le ironie, gli scherzi grotteschi dell’elfo. Nel testo, vi sono inoltre anche riferimenti a frutti e ortaggi cari allo scrittore.

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Auguri 2015

Pubblicato il 18 dicembre 2014 su Temi e Riflessioni da Maurizio Baldini

Auguri

A chi cerca di aprire
orizzonti di rinascita

Milanocosa

braccia su braccia e trecce di mani
forze
che possono dare forza al sogno
quel
sogno di una cosa ormai indicibile
che tu sai

Adam Vaccaro

Laura Cantelmo: il Quid di Seeds

Pubblicato il 17 dicembre 2014 su Saggi Poesia da Adam Vaccaro

Il Quid di Seeds

Adam Vaccaro, Seeds, Selected, Edited, Translated and Introduced by Sean Mark, Chelsea Ed., New York 2014

Laura Cantelmo

L’antologia di un poeta non è semplicemente una selezionata raccolta di testi, ma è essa stessa una composizione nuova, che volendo far conoscere le opere più significative di un autore raggiunge una organicità tale da ottenere una coerenza poematica.

Seeds di Adam Vaccaro ha un titolo evocativo: nella versione italiana, (Semi) contiene un richiamo esplicito al termine sema: i semi in linguistica definiscono l’unità minima di significato da cui viene formata la parola. Contemporaneamente esso suggerisce l’idea di work in progress,  insieme a quella di una possibile rigenerazione, di una ”vendetta contro la morte” cui l’Autore medesimo fa cenno nel primo testo dell’antologia, dove al “piccolo graal” , il sacro contenitore dei semi, egli affida l’auspicata liberazione dal “male stupido” che invade la società attuale.

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Seeds a Trezzano

Pubblicato il 4 dicembre 2014 su Eventi Milanocosa da Maurizio Baldini

Comune di Trezzano Sul Naviglio (MI)

Punto Expo, Via Vittorio Veneto 30

14 dicembre 2014 – h. 17,30

Associazione Culturale Milanocosa

in collaborazione con Chelsea Editions

presenta

Seeds (Semi)

Viaggio con la poesia di Adam Vaccaro

alla ricerca di semi di senso sotto il sole del pensiero unico

Dialogano con l’autore

Laura Cantelmo, Roberto Caracci, Mauro Germani


Seeds, Chelsea Editions, 2014

Interviene il chitarrista Pietro Giambruno

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