Geometrie scalene
XIII RASSEGNA POESIARTE MILANO – ConDivisioni
Quintocortile Viale Bligny 42 – 20136 Milano – tel. 338. 800. 7617
con la collaborazione di Milanocosa
COMUNICATO STAMPA
XIII RASSEGNA
POESIARTE MILANO
ConDivisioni’
7 – 8 giugno 2016
con MOSTRA FINO AL 17 GIUGNO
a cura di Donatella Airoldi, Mavi Ferrando (Associazione Quintocortile)
con la collaborazione dell’Associazione Culturale Milanocosa
Plurale – Voci e Intrecci nella Citta’
Mudec – Museo delle Culture
Via Tortona 56 – MILANO
14 maggio 2016 – ore 11.45-12,45
Milanocosa
Presenta
Plurale
Voci e Intrecci nella Città
A cura di Luigi Cannillo e Adam Vaccaro
Con Milanocosa si incontrano
Associazioni e rappresentanti di:
Apriti Cielo / La Stanza della Poesia, Dipoesia, Tempi DiVersi / Premio A. Dubito
Organismi Poeticamente Modificati, Redazione de Il Segnale,
I Peoti del Pasgravio, Blog Perigeion.
Partecipano:
Claudia Azzola, Mario Bertasa, Gianluca Bocchinfuso, Mario Buonofiglio, Laura Cantelmo,
Studio sulle prospettive dell’Italia
Naturalmente renziani e c. diranno, i soliti catastrofisti, e proseguiranno nella loro opera – sulla scia di ladri di futuro e padri emeriti, che questo studio richiama.
A.V.
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Studio Choc sulle prospettive dell’Italia
Uno studio choc da Londra rivela che tra massimo 10 anni l’Italia sara’ una nazione finita.
“Gli storici del futuro probabilmente guarderanno all’Italia come un caso perfetto di un Paese che è riuscito a passare da una condizione di nazione prospera e leader industriale in soli vent’anni in una condizione di desertificazione economica, di incapacità di gestione demografica, di rampate terzomondializzazione, di caduta verticale della produzione culturale e di un completo caos politico istituzionale.
La deforma Renzi
L’ultimo 25 Aprile? La deforma Renzi e il tradimento della Resistenza
diDomenico Gallo (24 aprile 2015)
Da MicroMega del 25 Aprile 2016
Anche quest’anno verrà il 25 aprile e come tutti gli anni celebreremo la festa della liberazione. Però questo sarà l’ultimo anno che potremo festeggiare perché stiamo per perdere il lascito più prezioso della Resistenza: la Costituzione. Con la riforma approvata dal Parlamento il 12 aprile e con la nuova legge elettorale, i tratti salienti dell’ordinamento di democrazia costituzionale, che ci hanno lasciato in dote i padri costituenti, saranno spazzati via e sostituiti dalla nuova Costituzione di Renzi/Boschi/Verdini, partorita da una minoranza arrogante con lo scopo di dare all’esecutivo un potere straordinario, senza troppo preoccuparsi di equilibrarlo con poteri di garanzia e di controllo.
Quelli che hanno esultato per questa riforma ci hanno detto che aspettavano questo momento da 70 anni. Evidentemente per loro era sbagliata la lezione della Resistenza.
Il 25 aprile è la festa della liberazione, cioè della riconquistata libertà del popolo italiano. Perché quella libertà, così faticosamente conquistata, non andasse perduta, è stata insediata nel sangue e nella carne di una comunità di uomini liberi, che si è riconosciuta in un orizzonte comune nel quale sono istituiti il pluralismo, l’eguaglianza, la giustizia sociale, la pace, il rispetto della dignità umana.
FUSARO MILITANTE DELL’IDEALE NEL REALE
FUSARO MILITANTE DELL’IDEALE NEL REALE
Una riflessione su “Europa e capitalismo. Per riaprire il futuro” di Diego Fusaro
Roberto Caracci
Sappiamo come nei suoi libri precedenti, compreso quello su Gramsci, Fusaro abbia dato il suo inattuale riconoscimento all’Idealismo tedesco e italiano, e all’idealismo in genere, come capacità di far dialogare il reale con l’ideale. Evitando ovviamente sia un reale privo di modello ideale, sia un modello ideale privo di consistenza reale. L’autore traccia anche una storia dell’Utopia moderna, mostrando come il non-luogo si sia poi trasformato lentamente in un non-tempo o altro tempo: in tal caso in forma positiva, come rappresentazione di un tempo-mondo diverso, alternativo, favorito dal divenire della storia e dall’azione dell’uomo.
SPECIALE REFERENDUM
SPECIALE REFERENDUM
17 Aprile, cittadini o sudditi? Un SÌ oggi per un NO domani di Angelo d’Orsi
A dispetto di chi lo minimizza per disinformazione o malafede, il voto di domenica ha un valore straordinario. Far vincere il “Sì”, per difendere l’ambiente dai signori del petrolio, significa reclamare il nostro diritto di cittadini che non ci stanno a diventare sudditi. E dunque porre una prima pietra, importante, sulla strada che ci dovrà condurre in ottobre al “No” all’infame “riforma” costituzionale Renzi-Boschi-Napolitano.
La democrazia senza morale
La democrazia senza morale
di Stefano Rodotà su Repubblica di venerdi 8 aprile 2016
e su Pagine Online
Nel marzo di trentasei anni fa Italo Calvino pubblicava su questo giornale un articolo intitolato “Apologo sull’onestà nel paese dei corrotti”. Vale la pena di rileggerlo (o leggerlo) non solo per coglierne amaramente i tratti di attualità, ma per chiedersi quale significato possa essere attribuito oggi a parole come “onestà” e “corruzione”. Per cercar di rispondere a questa domanda, bisogna partire dall’articolo 54 della Costituzione, passare poi ad un detto di un giudice della Corte Suprema americana e ad un fulminante pensiero di Ennio Flaiano, per concludere registrando il fatale ritorno dell’accusa di moralismo a chi si ostina a ricordare che senza una forte moralità civile la stessa democrazia si perde.
Piano Argento, Angela Passarello
Angela Passarello, Piano Argento, edizioni il Verri, Milano 2014
Laura Cantelmo
E’ un vivere nel mito, quello di Angela Passarello nella sua Agrigento, grazie alla contiguità di quella terra ad alcuni archetipi fondativi della nostra cultura, tanto che nessun accenno storico o leggendario ai luoghi sembra essere ridondante o banale, in un mondo in cui i toponimi stessi riecheggiano quella prossimità con il classico e con i suoi miti nella potenza evocativa e nei richiami a un altrove che si concretizza nei linguaggi, letterari e visivi, attraverso i quali la Passarello si esprime. Non parrà casuale, in uno dei testi, l’accenno quasi sommesso ma ricco di senso per il progetto profondo di questa raccolta, alla prossimità del tempio di Demetra.
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