Temi e Riflessioni

Monotonie di Monti

Pubblicato il 2 febbraio 2012 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

ll professor Monti è persona seria (dopo Berlusconi non è poco), ma basta una frase come quella detta ieri in televisione per rivelare come minimo i limiti della sua competenza. Lui non sa che vuol dire interrompere la monotonia del proprio lavoro con un licenziamento.  Per cui dice sciocchezze che offendono e rivelano, se vogliamo andare oltre il minimo, un disprezzo di classe (si diceva una volta) che fa girare le scatole a chi si trova, giovani e meno giovani, nelle condizioni a lui sconosciute.

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Area C

Pubblicato il 2 febbraio 2012 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Proponiano alcune riflessioni sull’avvio dell’Area C – Milano

A: Sindaco di Milano e Giunta Comunale

e pc: Rete dei Comitati Milanesi

Quando quattro anni fa la Giunta Moratti istituì l’Ecopass con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento solo nel centro cittadino, ho subito pensato, come moltissimi altri cittadini, che fosse una presa in giro perchè quella filosofia di attribuire la causa dell’inquinamento al traffico privato costituito solo dalle vetture cosidette inquinanti era evidentemente contradditoria per il solo fatto che quelle stesse vetture sono considerate non inquinanti al controllo dei gas di scarico  durante la revisione obbligatoria biennale di tutti i veicoli. Se un veicolo al controllo dei gas di scarico dovesse superare i valori dei limiti previsti non avrebbe il permesso di circolazione.

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I PROVVEDIMENTI DI MONTI

Pubblicato il 29 gennaio 2012 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

ANALISI DEI PROVVEDIMENTI PRESI DAL GOVERNO MONTI

DALLE LIBERALIZZAZIONI POCHI VANTAGGI E TANTI GUAI
Monti mostra i muscoli contro ferrovieri, piccoli commercianti, trasportatori, gestori non proprietari delle pompe di benzina, lavoratrici e lavoratori del commercio, e avvantaggia Banche, Assicurazioni e petrolieri.

I vertici europei pensano erroneamente di uscire dalla crisi con misure di rigore che demoliscono il welfare, comprimono i salari, tagliano le spese e privatizzano servizi e beni pubblici, provocando nuove disuguaglianze e ulteriore depressione della crescita economica.

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LA POLIS CHE NON C’E’

Pubblicato il 27 gennaio 2012 su Eventi Suggeriti da Adam Vaccaro

martedì 31 gennaio 2012, ore 18

Moltinpoesia: LA POLIS  CHE NON C’E’

Tre modi di interrogarsi in poesia sul venir meno della polis e della società civile

a cura di Ennio Abate

Ennio Abate, Roberto Bertoldo, Gianmario Lucini dialogano sulle loro recenti raccolte di poesia: Immigratorio, Pergamena dei ribelli e Il disgusto.

Palazzina Liberty, Largo marinai d’Italia 1 – ingresso libero

http://www.lacasadellapoesia.com/ShowObj1.asp?ID=247

Quale memoria

Pubblicato il 25 gennaio 2012 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Nel giorno della memoria, vi propongo la lettura di due poesie mie, inserite nel blog Dedalus di Ivano Mugnaini:
http://ivanomugnaini.splinder.com/post/19669322/memorie-del-futuro-testi-di-adam-vaccaro
e su http://ivanomugnainidedalus.wordpress.com.

Segue una poesia di Giacomo Vit tratta dalla raccolta “Zyklon B”, che sarà presentata a Pordenone il 27 gennaio. La lingua è il furlano. La raccolta “fa parlare” gli oggetti di coloro che sono stati sterminati dai nazisti nei campi di concentramento. E’ stata inviata per il nostro blog in esclusiva da Gianmario Lucini.

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Incontri

Pubblicato il 23 gennaio 2012 su Eventi Suggeriti da Adam Vaccaro

Presentazione del libro Racconti di fabbrica di Franco Cesaro e Mauro Bini, edizioni Guerini e Associati.

L’evento si terrà presso il Bookshop & Caffetteria degli Atellani, in via della Moscova 28 (Milano) alle ore 18.

Parteciperanno all’incontro Franco Cesaro – coautore del testo, docente presso l’Università degli Studi di Milano e titolare della Cesaro & Associati – e Paolo Inghilleri, professore Ordinario di Psicologia Sociale e direttore del Dipartimento di Geografia e Scienze Umane dell’Ambiente presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano.

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Ho sognato qualcosa di strano

Pubblicato il 23 gennaio 2012 su Eventi Suggeriti da Adam Vaccaro

Ho sognato qualcosa di strano
incontri dedicati al sogno e condotti da
Carla Stroppa, Eva Pattis Zoja, Marta Tibaldi (psicoanaliste e saggiste) e Roberto Caracci (filosofo e scrittore)
LIBRERIA EQUILIBRI  Via Farneti 11 MILANO

Che strano il mio sogno di stanotte! Sì, molto strano,   ma soffermiamoci  a riflettere:  rispetto a che cosa diciamo che  il sogno  è strano? Evidentemente abbiamo un’idea di normalità indiscutibile ed è quella che ricaviamo dall’ ordine abituale  della nostra vita diurna. Certo di giorno i  luoghi e i tempi non vengono mescolati  fra loro come avviene nei sogni  e neppure  si moltiplicano  le identità delle persone, i ladri non scavalcano cancelli volando, le piante non si suicidano. No, tutto appare lineare di giorno. Ma ne siamo sicuri?  E’  davvero   così razionale come ci sembra la vita diurna?
Sin dai tempi più remoti tutte le culture avevano una loro modalità di relazionarsi ai sogni e sempre sono esistiti  “specialisti” per comprenderli.  Nessuna civiltà si sarebbe mai sognata di collocare l’interpretazione dei sogni in una piccola nicchia sicura di sé come oggi rischia di essere anche la psicoanalisi. E non si sarebbe neppure sognata   di considerare i sogni alla stregua di residui del cervello insignificanti e ininfluenti.
La nostra cultura è estremamente povera di immaginazione e non sa ascoltare i sogni e farsi fecondare dal loro strano linguaggio di immagini.  La gente scrive diari, ma non scrive “nottari”.
In una prima serie di cinque  incontri, uno al mese da gennaio  a maggio, vogliamo parlare di sogni, anche dei nostri sogni, di come accoglierli e ascoltarli.
In questi incontri  cercheremo di rispettare i sogni, li osserveremo con curiosità, cercheremo di dialogare col regista di questo film notturno, cercheremo di aprirci  alle loro contraddizioni, soprattutto alle loro domande.  Lo  faremo a partire da sogni tratti dalla letteratura o dalla pratica analitica, senza rigidità di sorta e disposti a  lasciarci rovesciare la prospettiva da cui li abbiamo sempre osservati o vissuti, muovendo dai contesti in cui si collocano i nostri sogni..  Anche i sogni dei partecipanti potranno servire da spunto per   una riflessione, non personale ma più ampia, di natura culturale.
Ogni serata verrà proposta da un relatore che per professione o per passione si  occupa da decenni di sogni e nei modi più diversi, come la rappresentazione figurativa con l’aiuto di materiali plastici come la sabbiera o l’argilla, la fotografia, la scrittura, la rappresentazione drammatica e quella del movimento corporeo.
Programma (gli incontri si terranno da gennaio a maggio 2012, il giovedì alle ore 20.45):
26/1 I  conduttori  Presentano gli incontri, segue un primo dialogo con il pubblico
23/2 Carla Stroppa Il sogno e i tre tempi dell’anima
29/3 Eva Pattis Zoja Dialogo fra l’Io e le altre figure del sogno (La parabola del sogno di F. Hebbel)
26/4 Roberto Caracci Il sogno come racconto. Il racconto come sogno.
31/5 Marta Tibaldi Maschile e femminile nel sogno, uomini e donne nella vita da svegli
(La partecipazione è libera ma è gradita la prenotazione ai numeri:
02-29404100  o  02-2363784;    e-mail:  segreteria@morettievitali.it)

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Il riconoscimento in psicoanalisi, filosofia e politica

Pubblicato il 16 gennaio 2012 su Eventi Suggeriti da Adam Vaccaro

Il riconoscimento in psicoanalisi, filosofia e politica

SABATO 28 GENNAIO DALLE ORE 9.15 ALLE ORE 12.30, SEMINARIO
presso l’Associazione culturale Punto Rosso, Via Guglielmo Pepe 14 Milano: MM2 G ARIBALDI.

Intervengono: FRANCO ROMANO’, MARCO SOLINAS, ADRIANO VOLTOLIN.

Il concetto di riconoscimento è certamente una categoria fondante sia in psicoanalisi che in filosofia: non lo è però di meno nella teoria politica. Si potrebbe  dire che costituisce un cardine della riflessione gramsciana. Sia che si tratti della dialettica servo-padrone di Hegel che dei concetti di egemonia e nuovo principe in Gramsci o di negazione in Freud, il riconoscimento si  presenta come prassi, Durcharbeit, quindi come un percorso aspro ben distante d alla filosofia ingenua dell’anima bella e del nevrotico. Nell’ideologia corrente, sia che si tratti di psicoanalisi, di filosofia o di politica, sembra invece prendere sempre più piede l’idea di una contrattazione che appare essere più simile alla tolleranza – oggetto di un’aspra critica da parte di Marcuse – che al riconoscimento.

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Impara!/Aprende!

Pubblicato il 14 gennaio 2012 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Mentre è in corso una guerra sempre più esplicita tra Usa e Europa (vedi gli ultimi declassamenti  di S&P) che produce governanti e misure feroci contro i ceti popolari,  tra chiacchere di equità  e sprechi, mafie, corruzioni e privilegi  che continuano, noi che facciamo? noi, gli altri, che assistiamo impotenti alle starnazzate di caste piccole e grandi, silenziosi e un po’ inebetiti tra sciacalli e pistole puntate che ci dicono, impara!

Impara!

impara dalle falsità
che spacciano
come unica verità
impara dall’odio emanato
dai loro vestiti profumati
impara dai sorrisi esposti
che sanno di cartone
impara dalle lacrime sparse
per addolcire la tua pelle
sotto le loro unghie colme
di fame e sete persino
della tua pietà

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Messaggi di rete

Pubblicato il 12 gennaio 2012 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Messaggi ricevuti e condivisi di rete

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Cosa chiediamo a Monti?

L’EUROPA CI CHIEDE DI AUMENTARE L’ETÀ DELLA PENSIONE

PERCHÉ IN EUROPA TUTTI LO FANNO.

NOI CHIEDIAMO, inoltre,

DI ARRESTARE TUTTI I POLITICI CORROTTI,

DI ALLONTANARE DAI PUBBLICI UFFICI TUTTI QUELLI CONDANNATI IN VIA DEFINITIVA

PERCHÉ IN EUROPA TUTTI LO FANNO, O SI DIMETTONO DA SOLI PER EVITARE

IMBARAZZANTI FIGURE.

DI DIMEZZARE IL NUMERO DI PARLAMENTARI PERCHE’ IN EUROPA NESSUN PAESE HA COSI’

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