Francesco I e le ombre del passato
Francesco I e le ombre del passato
Jorge Mario Bergoglio si presenta umile, povero, assertore dell’onestà e della rettitudine, ma qualcuno sostiene che abbia appoggiato la dittatura argentina
Nato a Buenos Aires nel 1936 da una famiglia di origini piemontesi, Jorge Mario Bergoglio si laureò in Chimica e fece il suo ingresso in seminario nel 1958. Nel 1960 si laureò anche in Filosofia e dal 1964 insegnò Letteratura e Psicologia per tre anni. Dal 1973 al 1979 fu superiore provinciale dell’Ordine dei gesuiti dell’Argentina e rettore della Facoltà di Teologia e Filosofia dell’Università di San Miguel a San Josè. In occasione del Consiglio episcopale latinoamericano del 1979 si oppose alla teologia della liberazione (cfr. Teologia della liberazione, in http://it.wikipedia.org), ispirata ai principi del Concilio Vaticano II, che mette in evidenza i valori sociali e politici del messaggio cristiano. Nel 1992 Giovanni Paolo II lo nominò vescovo ausiliare di Buenos Aires, mentre dal 2005 al 2011 è stato a capo della Conferenza episcopale argentina.
Corso di respirazione e dizione
Ha preso il via mercoledì 20 febbraio p.v. il Corso di respirazione e dizione proposto, offerto e curato da Giuliano Zosi per gli aderenti a Milanocosa. ******************* Il Corso si svolgerà attraverso 5 lezioni a cadenza settimanale dal 20 febbraio al 20 marzo prossimo, dalle h. 18,50 alle 20 nella Sede dello Studio D’Ars in Via Sant’Agnese 12/8 – Milano. ******************* Info: Milanocosa, c/o Adam Vaccaro
A MARIANGELA
”Muor giovane
chi è caro agli dei.”
di Patrizia Gioia
E’questo che ho subito pensato venendo a sapere della morte di Mariangela Melato e, anche mentre sto scrivendo di questo, non mi sembra vero che non sarà più tra noi. Per poche persone ho provato questa strana sensazione, come se una giovane anima fosse portata via ingiustamente, troppo presto per il tanto che ancora poteva fare.
E aveva certamente tanta voglia di fare una come lei, che di anni ne aveva settantuno; ma chi glieli avrebbe mai dati? Lei così minuta e trasparente, con quegli occhi che spaccavano schermo e cuore, con quella voce capace di infiniti toni e dialetti e mai volgare.
Documentario dentro l’Aquila terremotata
Uno straordinario gruppo di ragazzi mi ha accompagnato in giro per l’Aquila dopo tre anni e mezzo dal terremoto del 6 aprile 2009. Cosa è cambiato in questi anni? Davvero le case sono state ricostruite? E il centro della città, allora interamente distrutto, che fine ha fatto? Ci sono ancora i militari in giro?
Guarda e contribuisci a diffondere il mio documentario: http://youtu.be/kpa1nWBNCRA, prodotto come sempre dai mitici di fanpage.it.
ps. in questi giorni ho realizzato anche una strana pagina web. Una cosa da ridere, ma con qualche velleità maggiore. E’ un gioco veloce e abbastanza divertente, provatelo: www.posizionabersani.it.
Declinazioni diverse di neoliberismo
In Europa e nel mondo globalizzato imperano varie forme di capitalismo finanziario e relativo pensiero unico neoliberista che generano guerre e massacri sociali. E in Italia, parassitismi, corruzioni e commistioni tra Stato e mafie ne acuiscono effetti perversi. Riflette sugli ultimi sviluppi l’articolo che segue di F. Romanò, sollecitando la ricerca di alternative più umane. A.V.
Leopardi in Spagna
Segnalo una bella intervista alla Radio Nazionale Spagnola (RNE – Radio Nacional España), sezione REE (ossia radio exterior españa), fatta a Vincenzo Guarracino, grande studioso di Leopardi, e Ana Maria Pinedo Lopez, sua nota traduttrice spagnola.
E’ una esperienza molto stimolante e ricca di emozioni!
Riporto qui sotto il link:
http://media1.rtve.es/resources/TE_SCONTUM/mp3/6/4/1339664492246.mp3
Poesia come pietra
Poesia come pietra
di Massimiliano Damaggio
Per Wisława Szymborska
Aveva 88 anni, due volte l’infinito.
Non poteva essere che così per una “infinita” Poetessa, la mia preferita.
La mia Wislawa è’ morta.
E solamente la Poesia può portare il peso di questa parola, mai definitiva, a differenza di come lo è per noi.
Non ho letto nulla di quello che è stato scritto di questo suo unico primo febbraio 2012,
né suoni né immagini, l’ho saputo quasi per caso, camminando per strada, e non è certoun caso.
E sono rimasta uguale a prima, uguale a dopo.
Il Talmudista
Niente scene incontri con autori di teatro e testi propostiin forma di lettura scenica
a cura del Sindacato Nazionale Scrittori e dell’Associazione Culturale Diesis |
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Spazio Scopricoop via Arona 15 (1° piano) – Milano |
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mercoledì 25 gennaio 2012 ore 18,00 Giornata della Memoria |
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Il Talmudista
Adattamento teatrale di Francesco Orlando dall’omonimo romanzo di Alessandro Sandor Lukàcs |
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JUDITH (DANIELA JANNACE)
L’AUTORE (MARCO PAGANI)
JOSIF (FRANCESCO ORLANDO)
PAUL (GIACOMO GUIDETTI)
Musiche di MARLENE ZEIRO eseguite al pianoforte dall’autrice
Regia di FRANCESCO ORLANDO
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Il Talmudista
“Josif, un pio talmudista impegnato da una vita nello studio dei testi sacri, perseguitato dalla ferocia nazista, non accetta più Dio come espressione etica della religione rivelata, ma solo come compagno di strada durante le lunghe marce da un Campo all’altro. Una notte attua la sua meditata fuga, non per essere libero, ma per liberarsi dalla sofferenza e dalla vergogna. Aveva acquistato una capsula di cianuro per tre razioni di pane e margarina da un deportato ignaro del valore di quelle capsule in certe condizioni dell’esistenza; aveva considerato lo scambio il miglior affare della sua vita. Aveva già scelto il proprio rifugio in una valletta sbarrata dalle rocce; in quel luogo voleva sostenere l’ultimo colloquio con il Signore. |
Si scatena un temporale, la notte è senza luna, smarrisce la strada. Nell’incapacità di reagire si lascia andare ai ricordi. Ricordi che non sono nemmeno suoi; lo studio dei testi sacri non gli aveva permesso altre esperienze all’infuori del Signore; all’improvviso le sue riflessioni vengono interrotte dall’abbaiare di cani e dalla presenza di una donna: Judith, padrona del cascinale, convinta nazista, che lo prende prigioniero. Il giorno dopo lo avrebbe riconsegnato ai suoi carcerieri. Judith non riesce a staccarsi dalla soglia della stanza dove lo ha rinchiuso; il loro colloquio dura tutta la notte ed è disposta ad offrirgli rifugio se riuscirà a convincerla delle falsità delle accuse che riguardano il suo popolo. Josif capisce che la donna gli sta offrendo quello che nessuno gli avrebbe mai offerto. “Chi mi assicura che crederà a quello che dirò?” “E chi mi assicura che sarà vero quello che dirà?” |
Alessandro SandorLukàcs è nato nel 1922 a Ujpest in Ungheria. Dopo la maturità svolge vari mestieri, compreso il calzolaio. Le leggi in vigore gli impediscono di continuare gli studi. Nel 1943 viene deportato prima in Ungheria, poi in Romania e, dopo una fuga fallita, in un sottocampo di Mauthausen, in Austria. Finita la guerra si trasferisce in Italia e con l’aiuto del fratello medico si laurea in medicina e chirurgia a Pavia. Nel 1962 ottiene la cittadinanza italiana. Fino al 1971 lavora ed insegna presso la Clinica Odontoiatrica dell’Università di Milano. La città di Bordighera gli conferisce la Palma d’oro per la ricerca. Dal 1971 fino al pensionamento lavora all’Ospedale S. Anna di Como. Di A. Lukàcs è stato pubblicato finora: VIA MALA (ed. Ibis, 2001), UN’AGENTE SEGRETA A MAUTHAUSEN (ed. Ibis, 2002) e IL TALMUDISTA (ed. Libri Bianchi, 2009). Attualmente vive a Como.
Il romanzo “Il Talmudista” è stato presentato allo Spazio Scopricoop nel gennaio 2010. |
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Francesco Orlando ha cominciato col teatro Kismet di Bari. Si èdiplomato alla scuola del Piccolo Teatro di Milano nel 1986. Nelteatro di prosa ha lavorato con importanti compagnie e con registi come: Tadeusz Kantor, Massimo Castri, Carlo Formigoni, Franco Branciaroli, Nanni Garella, Relda Ridoni, Giampiero Solari, Vito Molinari. Nel campo del teatro di figura lavora per la Compagnia Ravenna Teatro-Drammatico Vegetale, per il Teatro del Buratto di Milano, per la Compagnia di Attori e Marionette di Gianni e Cosetta Colla di Milano, per la riproposizione e attualizzazione dell’Opera dei Pupi a Milano. Con la regista Annalisa Santambrogio e l’autore Rocco D’onghia, è impegnato in progetti di drammaturgìa contemporanea. E’ un apprezzato doppiatore, presente in gran parte delle produzioni video a Milano e Torino negli ultimi anni. E’ molto noto al pubblico dello Spazio Scopricoop, essendo uno degli attori più frequentemente utilizzati per le letture dai libri e per aver rappresentato, nel 2008, una propria versione de“La rosa del guerriero” di Rocco D’Onghia. |
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