Il Talmudista
Niente scene incontri con autori di teatro e testi propostiin forma di lettura scenica
a cura del Sindacato Nazionale Scrittori e dell’Associazione Culturale Diesis |
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Spazio Scopricoop via Arona 15 (1° piano) – Milano |
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mercoledì 25 gennaio 2012 ore 18,00 Giornata della Memoria |
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Il Talmudista
Adattamento teatrale di Francesco Orlando dall’omonimo romanzo di Alessandro Sandor Lukàcs |
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JUDITH (DANIELA JANNACE)
L’AUTORE (MARCO PAGANI)
JOSIF (FRANCESCO ORLANDO)
PAUL (GIACOMO GUIDETTI)
Musiche di MARLENE ZEIRO eseguite al pianoforte dall’autrice
Regia di FRANCESCO ORLANDO
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Il Talmudista
“Josif, un pio talmudista impegnato da una vita nello studio dei testi sacri, perseguitato dalla ferocia nazista, non accetta più Dio come espressione etica della religione rivelata, ma solo come compagno di strada durante le lunghe marce da un Campo all’altro. Una notte attua la sua meditata fuga, non per essere libero, ma per liberarsi dalla sofferenza e dalla vergogna. Aveva acquistato una capsula di cianuro per tre razioni di pane e margarina da un deportato ignaro del valore di quelle capsule in certe condizioni dell’esistenza; aveva considerato lo scambio il miglior affare della sua vita. Aveva già scelto il proprio rifugio in una valletta sbarrata dalle rocce; in quel luogo voleva sostenere l’ultimo colloquio con il Signore. |
Si scatena un temporale, la notte è senza luna, smarrisce la strada. Nell’incapacità di reagire si lascia andare ai ricordi. Ricordi che non sono nemmeno suoi; lo studio dei testi sacri non gli aveva permesso altre esperienze all’infuori del Signore; all’improvviso le sue riflessioni vengono interrotte dall’abbaiare di cani e dalla presenza di una donna: Judith, padrona del cascinale, convinta nazista, che lo prende prigioniero. Il giorno dopo lo avrebbe riconsegnato ai suoi carcerieri. Judith non riesce a staccarsi dalla soglia della stanza dove lo ha rinchiuso; il loro colloquio dura tutta la notte ed è disposta ad offrirgli rifugio se riuscirà a convincerla delle falsità delle accuse che riguardano il suo popolo. Josif capisce che la donna gli sta offrendo quello che nessuno gli avrebbe mai offerto. “Chi mi assicura che crederà a quello che dirò?” “E chi mi assicura che sarà vero quello che dirà?” |
Alessandro SandorLukàcs è nato nel 1922 a Ujpest in Ungheria. Dopo la maturità svolge vari mestieri, compreso il calzolaio. Le leggi in vigore gli impediscono di continuare gli studi. Nel 1943 viene deportato prima in Ungheria, poi in Romania e, dopo una fuga fallita, in un sottocampo di Mauthausen, in Austria. Finita la guerra si trasferisce in Italia e con l’aiuto del fratello medico si laurea in medicina e chirurgia a Pavia. Nel 1962 ottiene la cittadinanza italiana. Fino al 1971 lavora ed insegna presso la Clinica Odontoiatrica dell’Università di Milano. La città di Bordighera gli conferisce la Palma d’oro per la ricerca. Dal 1971 fino al pensionamento lavora all’Ospedale S. Anna di Como. Di A. Lukàcs è stato pubblicato finora: VIA MALA (ed. Ibis, 2001), UN’AGENTE SEGRETA A MAUTHAUSEN (ed. Ibis, 2002) e IL TALMUDISTA (ed. Libri Bianchi, 2009). Attualmente vive a Como.
Il romanzo “Il Talmudista” è stato presentato allo Spazio Scopricoop nel gennaio 2010. |
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Francesco Orlando ha cominciato col teatro Kismet di Bari. Si èdiplomato alla scuola del Piccolo Teatro di Milano nel 1986. Nelteatro di prosa ha lavorato con importanti compagnie e con registi come: Tadeusz Kantor, Massimo Castri, Carlo Formigoni, Franco Branciaroli, Nanni Garella, Relda Ridoni, Giampiero Solari, Vito Molinari. Nel campo del teatro di figura lavora per la Compagnia Ravenna Teatro-Drammatico Vegetale, per il Teatro del Buratto di Milano, per la Compagnia di Attori e Marionette di Gianni e Cosetta Colla di Milano, per la riproposizione e attualizzazione dell’Opera dei Pupi a Milano. Con la regista Annalisa Santambrogio e l’autore Rocco D’onghia, è impegnato in progetti di drammaturgìa contemporanea. E’ un apprezzato doppiatore, presente in gran parte delle produzioni video a Milano e Torino negli ultimi anni. E’ molto noto al pubblico dello Spazio Scopricoop, essendo uno degli attori più frequentemente utilizzati per le letture dai libri e per aver rappresentato, nel 2008, una propria versione de“La rosa del guerriero” di Rocco D’Onghia. |
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