Recensioni e Segnalazioni

Piano Argento, Angela Passarello

Pubblicato il 7 aprile 2016 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Angela Passarello, Piano Argento, edizioni il Verri, Milano 2014

Laura Cantelmo

E’ un vivere nel mito, quello di Angela Passarello nella sua Agrigento, grazie alla contiguità di quella terra ad alcuni archetipi fondativi della nostra cultura, tanto che nessun accenno storico o leggendario ai luoghi sembra essere ridondante o banale, in un mondo in cui i toponimi stessi riecheggiano quella prossimità con il classico e con i suoi miti nella  potenza evocativa  e nei richiami a un altrove che si concretizza nei linguaggi, letterari e visivi,  attraverso i quali la Passarello si esprime. Non parrà casuale, in uno dei testi, l’accenno quasi sommesso ma ricco di senso per il progetto profondo di questa raccolta, alla prossimità del tempio di Demetra.

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Padrelingua di Massimo Mori

Pubblicato il 20 dicembre 2015 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Il Padrelingua di Massimo Mori

Un incontro e una serata ricca di stimoli alla Libreria Popolare di Milano.

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Non capita spesso – ahimè – agli incontri, presentazioni e letture poetiche di passare ore che lasciano appagate le attese di ricchezza espressiva e culturale.

La serata di ieri, 18 dicembre 2015, alla Libreria Popolare di Via Tadino a Milano, a cura di Guido Duiella, non ha tradito invece le attese.

L’incontro era con Massimo Mori e Alessandra Borsetti Venier (venuti da Firenze), amici e consonanti operatori culturali da non pochi anni.

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La Metamorfosi della Finzione

Pubblicato il 11 novembre 2015 su Recensioni e Segnalazioni da Maurizio Baldini

Antonio Sagredo La Metamorfosi della Finzione nella poesia DUE POESIE EDITE da “Poems” Chelsea Editions 2015 con POESIE INEDITE E UNA TRADUZIONE di Wystan Hugh Auden

Commento di Giorgio Linguaglossa

Antonio Sagredo è nato a Brindisi il 29 novembre 1945 (pseudonimo A. Di Paola) e ha vissuto a Lecce, e dal 1968 a Roma dove  risiede. Ha pubblicato le sue poesie in Spagna: Testuggini (Tortugas) Lola editorial 1992, Zaragoza; e Poemas, Lola editorial 2001, Zaragoza; e inoltre in diverse riviste: «Malvis» (n.1) e «Turia» (n.17), 1995, Zaragoza.

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Totem di Fabia Ghenzovich

Pubblicato il 27 settembre 2015 su Recensioni e Segnalazioni da Maurizio Baldini

Totem di Fabia Ghenzovich

Fabia Ghenzovich, Totem, puntoacapo Editrice 2015

Contemplare il fuoco che cova negli occhi di un lupo e andare fino al limite del mondo”

CHRISTIAN BOBIN

Apre con questo esergo. Totem,  la raccolta che Fabia Ghenzovich ha pubblicato con Puntoacapo editrice.
Ma poi ciò che si tocca da subito  è una sintesi e un intaglio nella polpa del legno che è il nostro corpo-natura-casa-memoria, fatto da un insieme di voci che non ci lasciano mai e vengono da un lontano sempre vicinissimo ieri, dalle storie dei “nativi” e dai miti, cioè noi, trasfiguratisi nel tempo e sono ancora oggi come ieri le voci ancestrali ed arcaiche con cui le nostre storie prendono vita, si fanno inizio restando in questo recinto di sogni e realtà come incubi, poiché ciò che si perde è molto, è noi stessi, la parte sostanziale del nostro corpo.

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Seeds (Semi)

Pubblicato il 7 giugno 2015 su Eventi Suggeriti da Maurizio Baldini

Un incontro di particolare interesse, con due interlocutori – noti saggisti, epistemologi e docenti di teoria della comunicazione – con i quali ho da anni scambi culturali e rapporti di amicizia.
A.V.

Libreria Odradek

Via Principe Eugenio 28 – Milano

Venerdì 12 giugno 2015 – h. 18,00

Associazione Culturale Milanocosa

in collaborazione con Chelsea Editions

presenta

Seeds (Semi)

Viaggio con la poesia di Adam Vaccaro

alla ricerca di semi di senso sotto il sole del pensiero unico

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Maybe It’s Raining di Stefano Guglielmin

Pubblicato il 15 maggio 2015 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Il percorso dalla Lingua al Mondo di Stefano Guglielmin

In Maybe It’s Raining – Selected Poems 1985-2014 – Chelsea Editions, New York, 2014.

Translated by Gray Sutherland

Adam Vaccaro

La struttura del libro attiva un moto dall’interno all’esterno, che apre come ad albero o a fiore, da uno stelo e radici profonde che desiderano misurarsi e dire dell‘altro. Procedendo un po’ a “strappi e frazioni” che, pur in forme molto diverse, hanno punti di contatto col mio “Semi”. Consonanze, dunque, di ricerca di un po’ di verità: “Infatti/ si muove” (p. 24) l”io seme” cercando man mano di diventare “parola prato” (pp. 40-42), “dovrebbe …nudo leggere pessoa/ il pluriverso” (p.7), aprirsi al noi e al “Dappertutto” (p.44), “per fare del luogo il luogo” (p.7), anche se la “Distanza” tra Dio (nome dell’Inconoscibile, per una visione agnostica) e la vita che scorre e, ugualmente, tra l’Io del Dio Poesia e Vita, rimane “immedicata” (p.48).

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Musica/Poesia di Giuliano Zosi

Pubblicato il 28 aprile 2015 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Giuliano Zosi, Musica/Poesia, Sedizioni, Mergozzo 2014

Un libro che ripercorre il viaggio affascinante e millenario nato dalle relazioni tra le due arti.

Laura Cantelmo

Nella confusa fase storica in cui ci è dato vivere si torna a prendere in considerazione quel rapporto tra parola e musica che fin dall’antichità era costitutivo della poesia. Ci si chiede se i testi dei cantautori abbiano dignità poetica, si discute se dei versi di qualità, accompagnati dalle note di un buon compositore, possano felicemente raggiungere un buon esito. Spesso si separano le due espressioni, quella musicale dal testo letterario, come entità autonome che si fondono in una sintesi nella canzone.

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SERGIO GALLO: PERCHE’ LA POESIA?

Pubblicato il 31 marzo 2015 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

SERGIO GALLO: PERCHE’ LA POESIA?

Pharmakon, l’ultima raccolta del cuneense Sergio Gallo, uscita nel 2014 per Puntoacapo editrice, raduna il lavoro di quattro intensi anni di poesia, essendo il precedente libro del 2010. Chi ha seguito l’autore dai suoi esordi riconosce in quest’opera il nuovo e l’antico – la maturità della voce e l’indiscutibile continuum rispetto al precedente Canti dell’amore perduto.

Il continuum è la voce assolutamente originale di Gallo, unica e stabile nel cangiante trafelato panorama  della contemporaneità poetica. Il suo coraggio sta nel proporre poesia didascalica, cioè indistinguibile per natura da una dichiarazione forte e chiara di poetica. Una poesia come quella di Gallo, in altri termini, deve allontanare dal proprio mondo ogni forma di intimismo, di minimalismo e di egocentrica banalità sentimentale. Impresa di per sé non facile, dai risultati sempre incerti, che in Sergio Gallo appare compiutamente riuscita, senza pesantezze né sbavature: prima di tutto per le tematiche scelte, che sono quanto di più apparentemente arido possa esistere – la pesca, gli appellativi tecnici e i comportamenti biologici delle piante tagliate nel bosco, i “pharmaka” che intitolano il libro, voces mediae sempre in bilico fra bene e male, fra medicina e veleno, fra accadimenti e rinunce; poi bestiari, migrazioni umane e non, persino prose di un diario alpinistico di stupefatta esattezza, in cui «il corpo e l’anima, soave musica/ viaggiano all’unisono». Una poesia dura, difficile, che nel “cainismo” della natura vede, più che la metafora, l’allegoria di una denuncia sociale impietosa, mai retorica e mai calcata. Eppure l’autore riesce ovunque a intessere i propri versi di immagini ad alta definizione lirica: orgogliosamente assente, egli è  presente nel testo come soggetto corale e mimetico, appartenente a luoghi e tempi diversi e portatore di inquiete domande. Come nell’amplesso delle aquile di Walt Whitman, come negli erbari di Marianne Moore, il poeta è il voyeur di una verità scabrosa, che la natura esprime senza fare promesse umane, troppo umane.

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Rettangoli in cerca di un pi greco

Pubblicato il 18 marzo 2015 su Eventi Milanocosa da Maurizio Baldini

Via Laghetto 2 – Milano

27 marzo 2015 – h. 17,30

Associazione Culturale Milanocosa

in collaborazione con Marco Saya Edizioni

presenta

a cura di Adam Vaccaro

Rettangoli in cerca di un pi greco

Il Primo Libro delle Quartine

di Annamaria De Pietro

Dialogano con l’autrice

Roberto Caracci e Claudio Muti

Entrata libera

Info:

ChiAmaMilano – Via Laghetto 2, www.chiamamilano.itnegozio@chiamamilano.it, T. 0276394142 Associazione Culturale Milanocosa – www.milanocosa.itinfo@milanocosa.it – T. 3477104584

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Lo scrigno salvato

Pubblicato il 2 marzo 2015 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Lo scrigno salvato di Annamaria De Pietro

In “Rettangoli in cerca di un pi greco – Il Primo Libro delle Quartine”

Marco Saya Edizioni, Milano 2015.

Adam Vaccaro

Sono due le aree di esperienza, quali possibili fonti di una forma e di una espressione letteraria: quella vissuta al di fuori di ogni contesto letterario, e quella alimentata da quest’ultimo.

Sono due ipotesi estreme e astratte, che non possono essere mai esclusive. L’esperienza col mondo della prassi non può non esserci, come l’esperienza con quanto la scrittura ha accumulato nei secoli. Ma è questione di misure. Nel caso di Annamaria De Pietro, anche non conoscendola o non frequentandola, i suoi testi non lasciano dubbi sulla preponderanza della fonte letteraria.

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