Maggio artistico a Bardolino
Con il patrocinio del
COMUNE DI BARDOLINO
Provincia di Verona
Assessorato alla Cultura
Invito
all’inaugurazione della mostra
del pittore “Chiarista”
Silvio Zamperi
MAGGIO ARTISTICO A BARDOLINO
Il segno, il suono, la parola
che avrà luogo
sabato 11 Maggio 2013
alle ore 18,00
presso la Barchessa Rambaldi (sec. XVI)
Bardolino, Via S.Martino,28
Dall’11 Maggio al 2 Giugno 2013
orari della mostra: tutti i giorni
dalle ore 10 alle ore 13
dalle ore 15 alle ore 20
Magdeburgo in Ratisbona
Quintocortile
VialeBligny 42 – 20136Milano – tel.338. 8007617
26 FEBBRAIO – h. 18
Milanocosa
Presenta
Magdeburgo in Ratisbona
di
Annamaria De Pietro
MILANOCOSA Edizioni – 2012
Luigi Cannillo e Gio Ferri
dialogano con l’Autrice
Coordina Adam Vaccaro
Questo libro di Annamaria De Pietro sarà forse una sorpresa anche per chi la conosce sin dall’inizio delle sue pubblicazioni (intorno alla metà degli anni ’90). …Il titolo: richiama il noto esperimento fisico fatto da Otto von Geuricke nel 1654 nella città di Ratisbona con gli emisferi detti di Magdeburgo…Ma la storia di tali esperimenti scientifici fornisce ad Annamaria solo la base concettuale, su cui costruire e dare forma al suo immane bisogno di scrittura e poesia. Come per un bombice la pianta di gelso… La creazione incessante della vita, è questo il tema, di cui questo libro fornisce una tessitura serica che non si appaga della propria bellezza, anche se la qualità della scrittura è tale da riportare alle origini della creazione artistica in cui tendevano a (con)fondersi meraviglia e conoscenza, bisogni primari e telos di utilità antropologica. …
I Pentagrammatici e le sculture di Nonelli
Gianfranco De Palos e il collettivo dei Pentagrammatici con le sculture di Edoardo Nonelli e i testi dei Poeti:
AMEDEO ANELLI, SANDRO BOCCARDI, MARISA BRECCIAROLI, DOMENICO CARA, MADDALENA CAPALBI, GABRIELLA COLLETTI, LUISA COLNAGHI, ANTONIETTA DELL’ARTE, VINCENZO DI MARO, ANNITTA DI MINEO, LORENZO MORANDOTTI, VINCENZO GUARRACINO, GIUSEPPE LANGELLA, MEETEN NASR, ALESSANDRA PAGANARDI,Armonie contemporanee
Quanti percorsi di musicisti e poeti si sono intrecciati dai tempi antichi ad oggi! E quante opere hanno avuto da questo intreccio forza di ispirazione e un di più di bellezza e di grazia! Alessandro Cabianca e Matteo Segafreddo, che nel saggio Armonie d’insieme. Musica e poesia dal mito al ’900 (Cleup, 2009) hanno indagato i rapporti tra musica e poesia, ora mostrano i percorsi che hanno dato origine a quattro loro lavori: uno spettacolo multimediale, Influssi; un concerto poetico, a Simmetrie; un’opera spettacolo, Medea; un’opera lirica, I musicanti di Brema.
Evidenziare i vari strumenti, letterari e musicali che portano alla realizzazione di un’opera è lo scopo di questo volume, con la volontà di far conoscere i segreti della collaborazione tra musicista e poeta e del loro laboratorio, attraverso una trattazione teorica ed una analisi estetica della prassi compositiva nel contemporaneo.
Antonio Porta . Spazio Scopricoop
Fuori dal margineincontri con autori finalizzati alla conoscenza e promozione della letteratura contemporanea a cura del Sindacato Nazionale Scrittori e dell’Associazione Culturale Diesis |
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Spazio Scopricoopvia Arona 15 (1° piano) – Milanoangolo via Giovanni da Procida |
martedì 18 dicembre 2012 ore 18,00
In collaborazione con
Associazione Culturale Milanocosa
…che apre, muro, notte, porta
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Antonio Portain occasione della pubblicazione dei due libri |
Leo Paolazzi / Antonio PortaPoesie in forma di cosaopere 1959-1964a cura di Rosemary Liedl P.con un testo di Mario Bertoniedizioni del Foglio Clandestino 2012 |
Il giardiniere contro il becchinoMemoria e (ri)scoperta di Antonio PortaAtti del convegno 9 dicembre 2009 a Palazzo Sormani, Milanoa cura di Adam VaccaroMilanocosa edizioni, 2012 |
Intervengono
Gilberto FinziRosemary Liedl PortaAdam Vaccaro |
LeggeFrancesco OrlandoDurante l’incontro proiezione di immagini tratte da“Poesie in forma di cosa” |
Poesie in forma di cosaLe opere di Leo Paolazzi (che non aveva ancora deciso di chiamarsi Antonio Porta) riprodotte in questo libro sono sconosciute: soltanto alcune “cronache” del 63-64 erano state pubblicate per merito di Vincenzo Accame che le aveva commentate nel 1999 sulla rivista «Avanguardia». Rosemary Liedl P. Queste poesie sono nate come collages. Sollecitando, cioè, l’informazione quotidiana nel senso giusto, nella direzione del grande caos e dell’enigma, dell’ambiguità del presente e del significato degli atti di cui ci giunge notizia attraverso la stampa. Di fatto ho ritagliato dal linguaggio dei quotidiani ciò che era veramente significativo, ciò che era implicito e vergognoso; o anche, nel gran mare dell’informazione, ho cercato di sorprendere gli accostamenti necessari, i nessi tenuti nascosti e le analogie sostanziali. Di qui i veri e propri collages, sui quali ho ripetuto, seppure in diverse proporzioni, l’operazione della scelta e della sorpresa. ricavando le poesie dell’Enigma naturale. Si tratta, in certo modo, di nuovi epigrammi, intendendo, naturalmente, con questa definizione, quel genere di poesia che interviene più direttamente nel confronto con la realtà, con una più violenta carica di ironia e grottesca deformazione. Deformazione dell’informazione, appunto, necessaria per arrivare a quella autentica: l’epigramma ha sempre assolto a questo compito, ed ora, con rinnovata violenza, attacca frontalmente l’immagine della società. Antonio Porta in «Malebolge», Anno 1, n° 1, Milano, 1964 |
Il giardiniere contro il becchinoI testi e materiali raccolti da questi Atti sono la molteplice testimonianza di una presenza nella cultura italiana del ‘900 che ha inciso non poco, in particolare sui modi di intendere e fare poesia. Oggi prevale una poesia che si muove in un perimetro spesso chiuso, autoreferenziale ed epigonico. Spesso declinante solo mozioni affettive o, all’opposto, cerebrali. Antonio Porta è stato uno dei possibili esempi che hanno proposto, non solo con i propri versi, una azione di ricerca di rinnovamento del proprio linguaggio che riuscisse a coniugare complessità e transitività. Che quindi riuscisse ad agire nel corpo sociale, senza rinunciare né alla “sfida della comunicazione”, né ad abbassare il proprio ai linguaggi della comunicazione corrente. Diceva che “la comunicazione non è un piroscafo di linea”, ma una azione tesa a mettere in comune, nella storia, non in un alveo astratto o libresco. Il linguaggio della poesia tende a farsi linguaggio totale e a inglobarne ogni altro, speculativo e dei sensi. Questo implica incessanti innesti e sperimentazioni tra forme diverse, segni e arti visive, musica ecc., di cui Porta e questo convegno hanno offerto esempi. Una poesia che quindi non vuole porsi né sopra né ante le cose del mondo, ma segno che cerca di dare corpo a una presenza in re, rivendicando la propria tensione specifica verso la totalità della vita, con umiltà ma anche con il rifiuto di qualunque declinazione parnassiana da chierici auto appagati: “i versi ci servono, noi non vogliamo servire i versi”, diceva, sintetizzando. Estrapolando, direi, poesia in azione, come sentire, capire e vedere criticamente il mondo. Per tutto questo ho voluto fortemente il Convegno del 2009 e ora la raccolta dei suoi Atti. Dalla nota del curatore Adam Vaccaro |
Antonio Porta, pseudonimo di Leo Paolazzi, era nato nel 1935.
Giocatore di tennis, nel 1960 si laureò in lettere moderne all’Università Cattolica di Milano, con una tesi sui rapporti tra D’Annunzio e le poetiche del ‘900 italiano.
Nel ‘58 entrò nella redazione della rivista letteraria Il Verri. Nel ’61 fu tra i cinque poeti che formarono la storica antologia I novissimi, curata da Alfredo Giuliani, e successivamente fu tra i fondatori del Gruppo ’63 e della rivista Quindici. In quegli stessi anni si dedicò alla poesia visiva, partecipando a mostre a Padova, Milano, Roma e Londra, e suoi scritti apparvero sulle riviste di punta Grammatica, Marcatre, Menabò, Malebolge, Host do domu, Phantomas, Cahiers du Sud, L’Herne.
Costruendo LIVING CARMINA
Ass. Cult. e Archivio di Documentazione della POESIA Contemporanea in VIDEO |
Costruendo LIVING CARMINA
Territorio-poesia, soggetti per un incontro in
Osservatorio: formazione e ricerca
Proiezione Filmato e Narrazioni
Sabato 20 e Domenica 21 ottobre dalle ore 14 alle ore 20.30 ex chiesetta del Parco Trotter, Via Padova 69
Il film “La Parola Poetica: temperatura di fondo in Costellazione poesia red-shift a Milano e oltre” è un documentario di 4 ore sulla presenza e l’identità delle realtà culturali che a Milano e dintorni si occupano di poesia.
I soggetti presenti nel filmato e altri inviti : Il Segnale, La Mosca di Milano, Il Monte Analogo, Salotto Caracci, Officina Coviello, Cenacolo Sant’Eustorgio, La Casa della Poesia, Archivi del 900 anteprime, Poemus, CMC, TestualeCritica, Ululate, Poliscritture, Edizioni del Foglio Clandestino, Milanocosa, I poeti dell’ariete, PoesiaPresente, arePoesia, Associazione Locus-Pinco Poesia, Abrigliasciolta, Nazione Indiana, Arci Turro (Ex Mercoledì del Cerrizza), Versiumani, Casa della Poesia al Trotter, Da verso, Ar-ri-vi, Il Premio Regionale di
Poesia “Marina Incerti”, Associazione MilanoFestivaLetteratura, Donne in Poesia, Associazione Da Napoli a Milano, Cepollaro E-edizioni, Icohome,Tra San Babila e Duomo, Archivio Dedalus, Edizioni Pulcino Elefante, , Gelateria Guinizzelli: Edizioni Il ragazzo Innocuo, Edizioni Quaderni di Orfeo.
Anche a Genova “100 mila poeti per il cambiamento”
Anche a Genova l’evento di poesia globale “100 mila poeti per il cambiamento” Genova, 21 settembre 2012. Il movimento di poesia globale “100 Thousand Poets for Change” (100 mila poeti per il cambiamento) arriva anche a Genova, con un evento che si svolgerà il 29 settembre 2012 a Palazzo Ducale, nella prestigiosa Loggia degli Abati. L’iniziativa internazionale è giunta alla seconda edizione, dopo lo straordinario successo dello scorso anno, quando in più di cento nazioni sparse per il mondo i più noti poeti e le giovani generazioni hanno messo il loro talento al servizio di un progetto di rinascita, rivolto alle istituzioni del pianeta. “Quest’anno l’iniziativa ‘100 Thousand Poets for Change’ si svolgerà in più di 800 città che si trovano nei cinque continenti,” spiegano il fondatore dell’iniziativa Michael Rothenberg e Roberto Malini, promotore dell’evento genovese e di una rete europea di poeti per il cambiamento, “ma nel 2013 raggiungeremo anche le sedi dove si gioca il destino del mondo: i parlamenti, i governi, le Nazioni Unite, il Consiglio d’Europa. Siamo centomila poeti e aumentiamo ogni giorno. Come i giovani, come le minoranze emarginate, vogliamo un pianeta in pace e vivibile per tutti, nel pieno rispetto dei diritti umani e dell’ambiente. La poesia è energia nonviolenta: può dire a voce alta quello che la politica, i media e l’industria tacciono. E lo farà”. Gli avvenimenti locali porteranno alla ribalta, il prossimo 29 settembre, temi come la povertà, il riscaldamento globale, la censura, il razzismo attraverso letture di poesia, concerti e altre azioni civili.
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