Materiali menti e mondi-G.M. Poesia 2010 – Annamaria De Pietro
Orfanaggio
I senzapadre assaltano il vivaio
del palazzo d’inverno. La locusta
la cavalletta intanto
si abbatte e atterra fragorosa a un sasso
e poi di fianco rode il grano
resecando dal basso
là dove sparse una mano l’impianto.
Le senzamadre non ritrovano i bottoni
da ricucire a una giacca che piú volte
già venne aperta e voltata
e la rabbia degli aghi hanno negli occhi.
E frattanto una stella
sola e dispersa in un cielo a vento,
dispersa e sola in un cielo in guerra,
quanto sola e dispersa
la senzanavi la senzafrusta
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