Quintocortile
Viale Col di Lana 8 - 20136 Milano - tel.338. 8007617- segr. 02. 58102441
- quintocortile@tiscali.it
Con la collaborazione di Archivio libri d'artista e Milanocosa
COMUNICATO STAMPA
III RASSEGNA
POESIARTE MILANO
'S/cambi poietici'
6 - 7 giugno 2006
Con questo terzo appuntamento di Poesiarte Miano, dopo il successo
di critica e di pubblico delle precedenti edizioni (ciascuna prevedeva
due giornate di kermesse e di incontro tra artisti, poeti, musicisti),
abbiamo cercato strutture e formule di svolgimento della manifestazione
che accentuassero le possibilità di scambio creativo tra i partecipanti.
Di qui il titolo S/cambi poietici. Nell'era di un individualismo esasperato
la soluzione plastica e organizzativa della manifestazione ruoterà
intorno a una installazione collettiva realizzata su un albero del giardino
con opere di mail art e poesie manoscritte. Happening finale: tutte
le 'tessere' dell'installazione potranno essere scambiate tra gli artisti
e i poeti presenti in una reale compartecipazione interattiva e ludica.
Poesiarte Milano si svolgerà a Quintocortile nei giorni martedì
6 e mercoledì 7 giugno 2005 con interventi poeti e musicisti
dalle ore 17,30 alle ore 21,30.
Presentazioni di Donatella Airoldi, Adam Vaccaro
Artisti
Pierre Abate, Lucia Abbasciano, Silvia Abbiezzi, Martino Barre, Elisabetta
Baudino, Vera Benelli, Piergiorgio Beraldo, Marithe Bergamin, Luisa
Bergamini, Rodolfo Berengo, Carla Bertola, Donatella Bianchi, Tomaso
Binga, Theresina Bof Reis, Adalberto Borioli, Anna Boschi, Ernesto Bossi,
Giorgio Brambilla, Maria Amalia Cangiano, LeoNilde Carabba, Lamberto
Caravita, Salvatore Carbone, Mara Caruso, Alberto Casiraghy, Loriana
Castano, Enrico Cattaneo, Doretta Cecchi, Francesco Ceriani, Silvia
Cibaldi, Carla Crosio, Gian Carlo De Leo, Sissi De Martin, Adolfina
De Stefani, Gianni De Tora, Mario Di Giulio, Riccardo Di Pietro, Terezinha
Dirce Missel de Jesus, Maria Do Charmo Tonido Kuhn, Fausta Dossi, Gianni
Drago, Jeanete Ecker Kohler, Maria Pia Fanna Roncoroni, Jacira Fagundes,
Fernanda Fedi, Gretel Fehr, Giovanna Ferioli, Mavi Ferrando, Simonetta
Ferrante, Marisa Ferrini Keble, Anna Finetti, Alfio Fiorentino, Gino
Fossali, Donatella Franchi, Eliana Frontini, Barbara Gabotto, Patrizia
Gabriele, Maria Grazia Galatà, Nise Gerbino, Gino Gini, Metta
Gislon, Jane Maria Godoy Becker, Helene Gritsch, Francesco Guerrieri,
Giacomo Guidetti, Luiza G.P. Gutierrez, Jane Kennedy, Helga Kirchner,
Giò Lagòstena, Jane Machado, Ronaldo Machado, Silvia Manazza,
Ieda F. Mariano, Gianni Marussi, Deo Miranda, Maria Esther Mussoi, Armando
Ilacqua, Grazia Lavia, Pino Lia, Oronzo Liuzzi, Patrizia Lonardi, Ruggero
Maggi, Nadia Magnabosco, Giuseppe Magni, Marilde Magni, Silvia Manazza,
Heda F.Mariano, Neiva Mattioli Leite, Sandra Mazzon, Enrica Meli, Adelaide
Mertens, Annalisa Mitrano, Giorgio Nelva, Giuseppe Orsenigo, Gianantonio
Ossani, Gianni Ottaviani, Andrea Pagnacco, Maria Claudia Pena, Edy Persichelli,
Laura Pitscheider, Simone Pompeo, Antonella Prota Giurleo, Rosella Quintini,
Mara Eliane Radé, Eduardo Rangel Baptista, Stefania Ranghieri,
Enzo Rizzo, Fedra Romano, Raffaele Romano, Vania Romano, Luciano Ronchi,
Giovanni Rubino Gabriella Ruggeri, Rosalba Russo, Francesca Sacconi,
Iara Saltiel, Marilia Saltiel Renck, Marina Sanchez, Sergio Sansevrino,
Antonio Sassu, Stefania Scarnati, Paolo Scirpa, Caetano Sirlei, Spelta,
Elisabetta Sperandio, Jane Beatriz Sperandio Balconi, Spinoccia, Angela
Trapani, Roberto Vecchione, Paola Venezia, Armanda Verdirame, Rosanna
Veronesi/Elena Granata, Gaetano Vicari, Guido Villa, Clotilde Vitrotto
Poeti
Silvio Aman, Amedeo Anelli, Claudia Azzola, Fabrizio Bianchi, Rossana
Brambilla, Luigi Cannillo, Laura Cantelmo, Roberto Caracci, Annamaria
De Pietro, Mariella De Santis, Adele Desideri, Lucia Drago, Gabriela
Fantato, Giancarlo Fascendini, Ivan Fedeli, Beno Fignon, Gabriella Galzio,
Gabriella Girelli, Alberto Mari, Meeten Nasr, Guido Oldani, Alessandra
Paganardi, Enrico Pudilli, Maria Pia Quintavalla, Franco Romanò.
Ottavio Rossani, Marco Saya, Gladys Sica, Ivana Tanzi, Adam Vaccaro
Musicisti
Guido Dosso (chitarre), Camilla Ferrarese (flauto), Giorgio Foti (chitarra,
voce), Norma Regina Marazzi (flauto), Annamaria Mainetti (flauto), Federico
Rossini (flauto), Marco Saya (chitarra jazz)
I Giornata - martedì 6 giugno
dalle 17,30 alle 21,00
letture dei poeti:
Silvio Aman, Claudia Azzola, Fabrizio Bianchi, Rossana Brambilla, Luigi
Cannillo, Annamaria De Pietro, Mariella De Santis, Adele Desideri, Lucia
Drago, Giancarlo Fascendini, Gabriella Girelli, Meeten Nasr, Guido Oldani,
Enrico Pudilli, Ottavio Rossani
Sono previsti un intervallo per visione opere degli artisti e intermezzi
musicali con i flautisti: Camilla Ferrarese, Annamaria Mainetti, Norma
Regina Marazzi, Federico Rossini
II Giornata - mercoledì 7 giugno
dalle 17,30 alle 21,30
letture dei poeti:
Amedeo Anelli, Laura Cantelmo, Roberto Caracci, Gabriela Fantato, Ivan
Fedeli, Beno Fignon, Gabriella Galzio, Alberto Mari, Alessandra Paganardi,
Maria Pia Quintavalla, Franco Romanò, Marco Saya, Gladys Sica,
Ivana Tanzi, Adam Vaccaro
Sono previsti un intervallo per visione opere degli artisti e intermezzi
musicali con Marco Saya alla chitarra jazz; Guido Dosso (chitarre) e
Giorgio Foti (chitarra, voce)
Schema del programma di ciascuna giornata di Poesiarte
Milano
17,30 - 18,00 incontro tra artisti, poeti, musicisti e pubblico
18,00 - 19,00 letture poetiche con due intermezzi musicali
19.00 - 19,30 break con visione opere degli artisti
19,30 - 20,30 letture poetiche con due intermezzi musicali
20,30 - 21,30 intervallo con aperitivo. Nella seconda giornata 'Scambio'
delle opere dell'installazione tra gli artisti e i poeti
organizzazione generale a cura di: Mavi Ferrando, Donatella Airoldi
(Associazione Quintocortile) con la collaborazione di: Adam Vaccaro
(Associazione Milanocosa) - Fernanda Fedi, Gino Gini (Archivio libri
d'artista)
Info: Associazione culturale Milanocosa : Adam Vaccaro - tel.
347 7104584 - info@milanocosa.it
Archivio libri d'artista : Fernanda Fedi, Gino Gini - tel. 02
58110975 - 348 0357695 - fernanda-fedi@tiscali.it
Associazione Quintocortile : Mavi Ferrando, Donatella Airoldi
- 02 58102441 - 338 8007617 -
quintocortile@tiscali.it-ww.sitart.org/spazi/quintocortile.htm
Con questo terzo appuntamento di Poesiarte Milano (due giornate di incontro
tra artisti, poeti, musicisti in questo cortile magico che pare sprofondarci
nel cuore antico di Milano), abbiamo cercato strutture e formule di
svolgimento della manifestazione che accentuassero le possibilità
di scambio creativo tra i partecipanti. Di qui il titolo S/cambi poietici,
con una soluzione plastica e organizzativa che ruota intorno a una installazione
collettiva delle opere visive e delle poesie, e sollecita così
una partecipazione da un lato meno individualistica, dall'altro più
corale e ludica.
Adam Vaccaro
Donatella Airoldi
S/cambi poietici
Come trasformare brame tormentose di pellicole di carta o carta velina,
cartone ondulato, toccato, macchiato, spalato nel caldo afono in segni
figurati su rettangoli succulenti. Ricevere una miriade di cartoline
colorate per scoprire che ci si sente parte di un mondo incredibile,
sottilmente attivo e provocatorio pur senza libagioni eccessive, che
finalmente riscatta il tempo in cui troppo ha svenduto al mercato a
prezzi inflazionati. Dimensione perduta per emergere dall'acidità
del tempo sorvolando mondi gonfiati che comunicano soltanto vette raggiunte
o inferni taroccati.
Fascini di parole e piccole pitture formato 10x15 legate insieme e connesse
da un filo sottile per creare quella forza discendente e ascendente
di immagini e opere che volano nei distretti aperti di cortocircuiti
provvisori dove non si corre solo per arrivare primi ma si gusta la
parola e il confronto tra i molti.
Più di trecento opere installate sull'ex albicocco del giardino
per creare foglie immaginarie e variegate lunghe fino a un metro, come
quelle equatoriali. Il vento le spingerà come code variopinte
ed aeree, come un vestito a festa per ricorrenze particolari.
Le merci si cambiano in ogni porto per il capitolare di mercanti indignati
da pillole coperte di plastiche colorate. Fabbisogno giornaliero di
supplizi vitali con rincorse di farmaci appena sigillati che scorrono
negli scantinati di arterie distrutte da facili vite furibonde con gocce
distillate per il cuoio capelluto.
Piccoli volumi di intimità sottile passano di mano in mano, da
postino a postino, da artista a artista, da portinaio a cassetta di
legno giallo.
Non invidiare chi si costringe a bere latticini screziati. Gli istanti
immobili del tempo cambiano emisfero e letargo e accolgono insonni segugi
di vita passata costretta a chieder sultani raschiati nella cera gialla
appiattita dal ferro rovente.
Cartoline a volte mai spedite intrise di sentimenti che la carta ha
raccolto, a volte ancora bucherellate dalle puntine che le trattenevano
su un pannello. E ognuno legge multiformi fantasie, mondi lunari intrattenuti
nelle facciate metropolitane.
Situazioni instabili, scambi enigmatici circoncisi da sapori salati
con spietate sacche bordate da salutistiche visioni, inconsuete distrazioni
a piede libero che si scoprono destinate a frequentazioni bordellifere
con scogliere frantumate in colli cascanti senza pudore.
Chiedere, o meglio saper chiedere, una giusta dose di particelle smisurate
con occhiali scuri per vedere scuderie di assestati chiarori di pelle
che scivola sul destino ingarbugliato nei nodi delusi che spingono in
diagonale per trovare un passaggio sfinente.
La prospettiva è un mondo che cammina da solo ma che non raccoglie
mai nessuno. Ghiaccioli sciolti di fibre riflesse con aghi dispensatori
di schegge di fuoco che svettano nei biancori glaciali e scivolano in
fondali difformi solcando sentieri di frigo lasciati al sapore di sodio.
Dissacranti frenesie spargono DNA in letture coprenti, come tavole legate
a stili di invisibili e infinite sequenze, togliendo ossigeno ai bisognosi
di cuore.
Sembra non ci voglia nessuna diaspora intercontinentale per raggiungere
scambi comunicativi dove si possa parlare ed ascoltare, sprofondare
nel magma dell'essere insieme ad altri senza una cessione del quinto
dello stipendio. O per scivolare nei cambi più criptati, scuotendo
teste liquamentose che sferzano trovate geniali in supporti d'avanguardia
dissipata da una ufficialità scadente divorata già diverse
volte. Godimenti assuefatti nel tempo, riciclaggi di tempere chiuse
in armadi larvati a specchio con innesti da salvaguardare.
Spiriti liberi ombreggiano anime difformi e chiedono ad aliti prodigiosi
di arrivare prima di loro. Scambi?