Rivista telematica di ricerca e informazione culturale Materiali del Sito www.milanocosa.it
– Giugno 2006 – N° 0 Progetto e Direzione: Adam Vaccaro Redazione: Collaboratori: Elaborazione Grafica con Consulenza Tecnica di: Sommario Comunicati/Eventi:
Resoconti: Letture, Approfondimenti
e Confronti:
Biblioteca Segnalazioni & Recensioni Saggistica Il moto apparente del sole - Storia dell’infelicità Madre della filosofia, Nichilismo e immaginazione Poesia:
il futuro cerca il futuro – quali poeti, quali
poetiche oggi? Il
poeta è un cavaliere Jedi
- Una difesa della poesia La Biblioteca delle voci – Interviste a 25 poeti
italiani Ospitalità francese Edward Hopper , scritti interviste, testimonianze Antologie
& Autoantalogie di poesia Ai
confini del verso – Poesia della migrazione in italiano Trent’anni di novecento – Libri italiani di poesia e dintorni (1971-2000)
Il
molosso Il tempo dovuto La piuma e l’artiglio (poesie 1978-2005) Raccolte di poesie
La betoniera
|
Il moto apparente del sole - Storia dell'infelicità Flavio Ermini Moretti & Vitali, Bergamo 2006, pp. 301, € 20 |
Il libro è una summa del corposo percorso di riflessione e ricerca teorica dell'Autore. Un percorso che attraverso Eraclito, Dostoevskij, Nietzsche, e Heidegger e Horderlin e Leopardi e Zambrano ecc., indaga sul nostro dolore di essere al mondo, dolore che è frutto prima di tutto della nostra incapacità di cogliere la verità. Rimaniamo con ciò prede pressoché indifese delle nostre stesse illusorie convinzioni di coglierla, ogni volta traditi dall'apparenza. L'ossessione dell'Autore, che si colloca (vedi gli autori attraversati) sul crinale tra filosofia e poesia, è perciò la verità, che diventa ragione assoluta, quanto più si palesa come irraggiungibile.
Adam Vaccaro
Madre della filosofia, Nichilismo e immaginazione Fabio Botto Mimesis, Milano 2005, pp. 131, € 13 |
Il libro di un giovane filosofo appassionato, che propone -sulle tracce di Hillman - una lettura controcorrente della filosofia occidentale, fuori dalla linea segnata da Heidegger, e poi dominante anche negli ambienti accademici europei, che traccia un inesorabile percorso nichilistico, culminante in un fatale oblio dell'essere di cui sarebbe responsabile la stessa storia della metafisica. Secondo Botto questa visione del nichilismo come destino dell'occidente ignora assolutamente un filone anti-nichilistico che ha rappresentato l'Essere sotto una forma diversa, di Uno o Bene o Abisso, e ha trovato i suoi migliori esponenti proprio nel pensiero rinascimentale italiano, da Campanella, a Cusano, a Giordano Bruno. Botto recupera dunque un sentiero rimosso del pensiero occidentale e colpevolmente tagliato via dalle analisi heideggeriano e non solo: l'intero filone neoplatonico, espresso in Italia dall'Accademia Fiorentina e da Marsilio Ficino va in questo senso riscoperto. Sono queste forse le vere matrici del pensiero occidentale: è qui che esso può ritrovare la propria madre, e il proprio universo immaginario dimenticato, contro il monopolio della filosofia ego-logo-teocentrica del Padre.
Roberto Caracci
Il poeta è un cavaliere Jedi - Una difesa della poesia Roberto Galaverni Fazi editore, Roma 2006, pp. 135, € 14.50 |
Il libro si presenta come rilettura critica di autori classici italiani (Dante, Pasolini e Montale tra gli altri) e non solo (ottime pagine su T.S. Eliot e Auden) ma, pagina dopo pagina, si coglie la vera natura del volume che è davvero "una difesa della poesia", come cita il sottotitolo, fatta con le parole di alcuni tra i poeti amati da Galaverni e arricchita continuamente da acute, persino azzardate, riflessioni e affermazioni sulla scrittura fate dal giovane critico. La poesia, passando per i versi de L'Anguilla di Montale, è definita come "un pesce anomalo, una strana bestia benigna, qualcosa di civile e insieme di selvaggio". Ricordando poi Mandel'tam l'autore sottolinea che parlare significa "essere sempre in cammino", per cui la vera poesia è sempre reazione della lingua viva contro la lingua asservita ma, per Pound, è " lingua in condizione di allarme"anche rispetto a se stessa, si sottolinea. La poesia è lingua "pensante" che va curata, per questo il poeta ha un profondo ruolo etico e civile, scrive Galaverni, essendo il solo che sa difendere la potenza e la ricchezza della lingua. Un libro da leggere, non solo perché scritto (bene) da uno dei migliori critici operanti in Italia, come si poteva cogliere nei suoi precedenti lavori, ma anche per poterne discutere con chi ama la poesia veramente, aldilà di ogni giochino egoico e clientelare.
Gabriela Fantato
Poesia: il futuro cerca il futuro - quali poeti, quali poetiche
oggi? A cura di Alberto Caramella Atti del convegno di Firenze del 4 e 5 marzo 2005 LietoColle Libri, 2006, pp. 215, E 13 |
Si tratta degli Atti del convegno svolto
a Firenze presso la Fondazione il Fiore, con interventi dei Direttori
di 21 Riviste italiane di letteratura: Annuario di Poesia, Annuario
di Poesia Castelvecchi, Anterem, Atelier, Caffè Michelangiolo,
Ciminiera, Clandestino, Feria, Il segnale, Il verri, Incroci, Kamen,
, L'area di Broca, La clessidra, La Mosca di Milano, Microprovincia,
Milanocosa, Poiesis-Polimnia, Semicerchio, Smerilliana, Testuale.
La prima idea di questo convegno nasce da una serie di presentazioni di
riviste di poesia organizzate nel corso degli ultimi anni da Gabriela
Fantato e Adam Vaccaro alla Libreria Archivi '900 di Milano. L'intento
di arrivare a un momento di confronto più ampio al termine di un
percorso di ricerca sull'esistente è stata poi condivisa e precisata
con Guido Oldani, insieme al quale è stata proposta a La Fondazione
Il Fiore. La motivazione di base e che ha accompagnato questo percorso
di perlustrazione e ricerca è espressa molto bene dal titolo. E
gli interventi confermano l'opportunità di confronti di questo
tipo perché, nella fase attuale, la varietà delle posizioni
stenta a farsi ricchezza qualificabile come società letteraria.
Adam Vaccaro
La Biblioteca delle voci - Interviste a 25 poeti italiani a cura di Luigi Cannillo e Gabriela Fantato Joker editore, Novi Ligure, 2006, pp. 220, € 19 |
Le 25 interviste a poeti italiani contemporanei,
pubblicate sulla rivista La Mosca di Milano, nelL'informalità che
è propria del genere giornalistico offrono con immediatezza l'analisi
della poiesis attraverso la voce del poeta/intervistato. Strutturandosi
attorno a domande che funzionano ai fini dell'indagine dell'opera, l'intervista
germina come dialogo attorno al testo in quanto specchio dell'umanità
profonda del poeta. Un intrigante esempio di critica che si costruisce
a partire dalla competenza stessa dell'intervistatore/poeta.
Laura Cantelmo
Ospitalità francese Tahar Ben Jelloun Bookever edizioni, pp 155 - € 12.00 |
Nel 1998 viene dato alle stampe Ospitalità francese di Tahar Ben Jelloun che anticipa di 6 anni quello che sarà il problema delle banlieu, delle periferie parigine e poi francesi che - come documentato dall'ampia cronaca dei mesi passati - si è risolto in un violento conflitto e in devastazione. Ma tutto ciò da cosa ha avuto origine e sopratutto perché? L'Autore ci offre allora un ampia trattazione sulle diversità delle generazioni, su come nel tempo la mentalità occidentale sia cambiata, tanto quanto quella dell'emigrante che in occidente chiederà asilo per lavoro. Vi sarà spazio per analizzare cosa sono gli Stati Mercanti, come l'emigrante vive il mito del ritorno in terra natia e come il ritorno diverrà invece un peso quando - generando figli - questi ultimi adotteranno il paese ospitante come patria unica e riconoscibile, generando cosi confusione (in quanto ospiti sia del paese d'origine - essendo nati all'estero - che del paese ospitante - riconoscendo quest'ultimo la loro estraneità), il maturare di un razzismo tranquillo, popolare e radicatissimo quanto dannoso e per controparte l'indignazione che si fa selettiva, ancor più ignorante perché affermata per casistica. Si scaglia contro il vox-populismo dei media e dell'intellettualismo mobilitato perché l'argomento fa moda e viene allora affrontato snaturando la questione. E' un argomento scomodo, fastidioso, da non sollevare. Come dice proprio l'autore, chiudendo il libro, l'immigrazione non è abbastanza mobilitante ( ) non ha lo stesso valore di quelle faccende in cui si resta con le mani pulite e col viso sereno dell'emozione convocata per la circostanza.
Fabiano Alborghetti
Edward Hopper , scritti interviste, testimonianze A cura di Elena Pontiggia, Abscondita, 2000, pp. 130, € 16 |
Per la prima volta tutti i principali scritti del "pittore del silenzio" vengono racchiusi in volume ad opera di Abscondita, pregiata casa editrice che si fregia di offrire al pubblico libri preziosi ed inusuali per carattere e contenuto. Curatissima l'edizione: oltre agli scritti del celebre pittore ecco le testimonianze di chi in vita lo conobbe. Hanno cosi voce i critici, gli artisti che poterono condividere lo spazio temporale a New York, nello studio di Washington Square e a Cape Cod dove l'artista aveva una casa affacciata sull'oceano che lui stesso aveva costruito agli inizi degli anni trenta. Hopper si riconferma una figura elusiva ed enigmatica quanto i quadri che lo resero celebre, "popolati" di vuoto e silenzio, di case vittoriane e binari ferroviari, di fari sulla costa atlantica o caffè di notte. Il maggiore esponente del realismo americano la cui opera è un icona del mondo contemporaneo. In calce al libro, riproduzioni in bianco e nero delle opere che - seppur scevre del colore - sono un corollario necessario per poterne apprezzare il segno e accendere il desiderio di vedere gli originali.
Fabiano Alborghetti
Antologie e Autoantalogie di poesia
Trent'anni di novecento - Libri italiani di poesia e dintorni
(1971-2000) Alberto Bertoni Book Editore, Bologna 2005, pp. 304. € 17,50 |
L'Autore compie un'operazione
che tra i suoi meriti ha quelli dell'agilità e della originalità.
Il metodo risponde ai tempi veloci odierni, ma non scade a livello di
bigino superficiale. 230 libri, uno per autore, di cui si riporta qualche
testo con una nota critica sintetica e notizie biografiche. Il tutto in
una o due pagine, come schede facilmente e rapidamente consultabili. Chi
vuole approfondire va oltre. Inutile fare, come premette lo stesso autore
nella introduzione, il gioco delle esclusioni e delle inclusioni, soprattutto
se queste riguardano autori non unanimemente riconosciuti, ma anche su
quelli canonizzati nell'arco degli ultimi decennio
saranno i tempi
lunghi a dire l'ultima. Tra gli altri pregi e caratteri particolari l'inclusione
di libri e testi di alcuni cantautori (Vecchioni, Gaber, Vasco Rossi,
Guccini)
ben venga la rottura del cerchio di tanti supposti, o supponenti,
custodi esclusivi.
Adam Vaccaro
Ai confini del verso - Poesia della migrazione in italiano A cura di Mia Lecomte Casa Editrice Le lettere, Firenze 2006; pp. 233, € 18,50 |
Interessante volume sulla letteratura della migrazione, "prodotta dagli scrittori stranieri presenti a vario titolo nel nostro paese che utilizzano l'italiano come lingua di espressione letteraria" come specifica Mia Lecomte nella sua introduzione. L'opera ha il merito di darne conto con l'approfondimento e la professionalità che contraddistinguono la curatrice, che ha la capacità di mettere in luce i pregi e i limiti dei vari autori.
Il molosso Tiziano Fratus Editoria & Spettacolo, Roma 2005, pp. 161, € 10 |
Libro che inaugura la collana autoantologica canti, che intende dare spazio ad Autori con un percorso espressivo di rilievo che non ha avuto una adeguata attenzione dalla grande editoria in particolare. Fratus, trentenne che ha già un suo ben individuabile profilo stilistico, cura peraltro la collana. Questo libro evidenzia tale profilo, da cui emerge sia l'influenza nella sua scrittura dell'interesse e delle esperienze in ambito teatrale, sia diversi caratteri specifici. Una scrittura rivolta e attivata a penetrare nelle misure e dismisure del mondo contemporaneo, con soggetto multiplo, teatralizzazione epica e drammatica, metamorfosi e metrica selvaggia, fluviale e a tratti torrentizia, dalla energia primitiva (cui corrisponde bene il titolo, che fa riferimento a un progenitore del mastino napoletano).
Adam Vaccaro
Il tempo dovuto Gabriela Fantato Editoria & Spettacolo, Roma 2005, pp. 181, € 10 |
Secondo libro della collana canti con linee
e stazioni, temi, forme, costanti e varianti di un percorso di ricerca
perseguito dall'Autrice in circa 15-20 anni di scritture, che sfugge
da subito a ogni concezione poetica chiusa nel letterario. La poesia
cercata non è qui gioco di parole, esercizio evasivo, minimale
o all'opposto ideologico e cerebrale. Perché nasce dalla necessità
di un fare costitutivo di un progetto innervato nelle possibilità/impossibilità
indagate in tutto ciò che fa l'esperienza del soggetto ma non
è ancora verbo. Gli scambi cercati e costruiti tra i due livelli
sono, come dire, a ventre aperto. E l'adiacenza tra questi comporta
tensione dinamica tra i vari livelli corpomentali - testa, cuore e pancia
- per una ripresa della propria totalità.
Adam Vaccaro
La piuma e l'artiglio (poesie 1978-2005) Adam Vaccaro Editoria & Spettacolo, Roma 2006, pp. 174, E 10 |
Con questo bel titolo, La piuma e l'artiglio,
Adam Vaccaro propone una antologia della sua intera opera poetica, caratterizzata
fin dall'inizio da una fitta e tenace ricerca linguistica che tiene
conto della stessa esperienza sperimentale italiana degli anni '60 e
'70 senza però farsene inglobare, anche alla luce di una attenzione
ai contenuti, sia empirici che civili, fuori dal monopolio autoreferenziale
sia della forma che del soggetto lirico. Il titolo ben riassume quell'insieme
di dolcezza e di forza, di tenerezza e di graffiante incisività
espresse dall'Autore fin dalle prime opere. Lungo questo fitto e complesso
percorso, dove l'attenzione al significante si è sempre perfettamente
sposata al rispetto per i significati, la poesia di Vaccaro ha poi ritrovato
anche valori fonosimbolici nuovi, tracce di cantabilità, una
fresca disponibilità all'abbandono al flusso musicale del verso,
dove vengono a galla con sempre maggiore evidenza i valori di una passione
non solo estetica ma anche morale e civile, con al centro l'uomo, un
uomo che si impegna e vive con tutte le proprie facoltà, non
solo quella di poeta.
Roberto Caracci
Raccolte di poesie
La betoniera Guido Oldani LietoColle, Como 2005, pp. 20, € 10 |
Basta una cellula per cogliere il DNA di
un corpo. Altrettanto una poesia - se raggiunge consistenza di cristallo
che riflette la totalità da cui proviene - può illuminare
i sensi più profondi del fare di un poeta. È il caso di
quasi tutte le 12 poesie di questa plaquette di Guido Oldani, di cui
la prima che dà il titolo alla raccolta ne dice anche il senso
con gli ultimi due versi: "e tutto è nella pancia di dio
padre,/ che ci mescola, dolce betoniera." Il panorama disegnato
è desolante, ma la chiusa di ogni testo inventa il premio e il
godimento di un sorriso, anche se amaro. La disperazione è fatta
emergere ma ci spinge a cercare forme di rigenerazione, di cui è
certamente un esempio questa poesia.
Adam Vaccaro
Fuori i secondi Corrado Bagnoli La vita felice ed., Milano 2005, pp. 223. € 15 |
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Augusto è il protagonista di Fuori
i secondi: una promessa del pugilato italiano degli anni Cinquanta che,
dopo avere incontrato Maria, lascerà il ring, diventando marito
e padre di tre figli, Enrico, Viola e Marco. La vicenda qui narrata
è emblematica storia di una vita che è immersa negli anni
di un passaggio storico e antropologico da un'Italia contadina, che
parlava solo in dialetto, alla successiva, che vive il boom e inizia
a far proprio l'italiano. La versione dialettale di Piero Marelli -
che leggiamo "testo a fronte" - si è imposta come 'necessaria'
per dare corpo a quei personaggi che usavano il dialetto come vera 'lingua
dela vita', ma va detto che anche l'italiano di Corrado è testimonianza
di una lingua viva, mai letteraria, visiva e concreta, ma anche sonora
e ritmica. Insomma, leggiamo qui una poesia che racconta la vita e,
infatti, il libro vede realizzarsi nei vari personaggi un'epica quotidiana,
fatta di lotta ma anche di fiducia nella vita e nel suo divenire. Opera
unica nel panorama poetico italiano, di valore per intensità
di scrittura e per il particolare sguardo sul mondo che unisce concretezza
e memoria.
Gabriela Fantato
Trialogo Gabriella Maleti, Giovanni Stefano Savino, Mariella Bettarini GazeboLibri, Firenze 2006 |
Riportiamo interamente la nota in IV di
copertina, perché indica molto bene il senso e la qualità
di questa proposta a sei mani: "Questa raccolta di versi è
cresciuta spontaneamente nel tempo, dall'incontro tra gli autori, per
bisogno di dire, di esprimersi in viva amicizia, di corrispondere alle
parole dell'altro, in piena libertà e insieme con solidarietà
forte. Abbiamo sentito questo come dono, che crediamo possibile comunicare,
in una esperienza che riguarda vita e morte, amicizia e natura, tempo
e suo possibile superamento con la difficile naturalezza del parlarsi,
di un umano colloquiare.
Adam Vaccaro
Libri di Arte & Poesia
Labirinti e capricci della passione Adam Vaccaro, con pitture di Romolo Calciati Milanocosa 2005, pp. 40, € 10 |
Il volume di gran pregio estetico grazie
ai dipinti di Calciati, introdotto da un intervento di Mario Lunetta,
comprendente il poemetto Trame d'amore di Vaccaro e la sequenza pittorica
Body Tales, costituisce un manuale della passione erotica. La centralità
del corpo nella pittura di Calciati è declinata nelle sue manifestazioni
dai versi di Vaccaro, in una genealogia della passione amorosa che parte
dal mito platonico di Eros. Il corpo e il tempo sono i due temi centrali
insieme a un'ansia di eternità unita a una ritualità sado-maso,
dove la donna, un po' idealizzata e un po' concretamente guerriera,
non è figura passiva. Il linguaggio procede senza freni: alla
ricerca di un'aderenza alla complessità tematica tra un lussureggiare
di simboli (la rosa, la sabbia
), di figure retoriche ed espedienti
sonori che riconducono al tema nella sua ambivalenza tra orrore e felicità.
Laura Cantelmo
Narrativa
Crampi Fausta Squatriti Abramo Editore, Catanzaro 2006, pp. 230, € 18 |
Libro uscito quest'anno nella collana Le
Onde, è un romanzo dalla trama fitta, anzitutto per il procedere
della protagonista, l'Antropologa, tra conscio e inconscio, e poi per
le figure altre come il Professore, i vecchi della casa di riposo, il
figlio non del tutto perduto che si fa presente mediante qualche missiva
dolente, per figure di passaggio eppure memorabili, per la scrittura
propria densa quasi senza spazi. Infine, per il flusso inesorabile della
vita di cui, nostro malgrado, dobbiamo farci carico. Stream of consciousness
innestato in una struttura narrativa originale, nella dicibilità
dell'esistenza che ora affonda, ora striscia, ora emerge semiconsapevole.
Claudia Azzola
Prima che sia notte Reinaldo Arenas Guanda 2004, pp. 325, € 8 |
Cuba, regime castrista. E uno scrittore
omosessuale. Colpe imperdonabili per le quali Arenas venne perseguitato
dal regime, colpito negli affetti, imprigionato, condannato ad un umiliante
programma "di riabilitazione". Riuscirà a fuggire negli
Stati Uniti e l'esilio gli insegnerà altri orrori, primo fra
i tanti l'ambiguità nel mondo degli esuli cubani tanto quanto
l'ipocrisia occidentale. Tratto da una storia vera (e cruda) nel 2000
Julian Schanbel ne fece anche uno straordinario film con Javier Bardem
(attore anche ne Il Mare dentro) nei panni di Arenas. Una curiosità:
prima che sia notte è il tempo concesso per scrivere in prigionia.
Non avendo possibilità di illuminazione (torce, lampade o quant'altro)
le memorie andavano scritte di nascosto e prima che calasse la notte,
fosse buio. Uno libro di straordinaria resistenza di un autore che morirà
a New York nel 1990 suicida e malato di Aids.
Fabiano Alborghetti